Movimento per la Vita è un’associazione nazionale che esiste dal 1975 in Italia e dal 1995 a Palermo e da allora presieduta dalla professoressa Rosa Rao. Nasce in difesa dei più deboli e il suo emblema è il bambino concepito a cui si nega la vita, simbolo di povertà assoluta.
Dopo anni di richieste di assegnazione di un bene confiscato alla mafia per poter stabilire una sede definitiva su Palermo, un’esigenza molto forte data la mole di lavoro, il numero di volontari che si muovono intorno al movimento e le persone che vengono a formarsi per diventarlo, oltre al centro di raccolta per i bisognosi, finalmente viene affidato dal Comune di Palermo nel 2006 all’associazione Movimento per la Vita, un appartamento in piazza San Lorenzo per sei anni, piuttosto abbandonato e degradato, dove spesso andavano a dormire i senzatetto abusivamente, quindi tutto da ripulire ed aggiustare.
Viene messo a posto con tanti sacrifici e le sole forze della Presidente e dei volontari che operano attivamente vicino a lei, facendone un centro accogliente e un riferimento per tanti. Presto si attivano i corsi di formazione per altri volontari e le attività che svolgono abitualmente. Ma l’associazione subisce continuamente controlli da parte dei vigili, fino a quando nel dicembre del 2010 è arrivato l’avviso del procedimento di revoca della concessione dell’immobile, motivato dall’”emergenza abitativa”, di cui Palermo porta questo peso sulle spalle da decenni.. come minimo!
Da quella data, molti momenti in cui si è pensato di venir fuori dal problema per dei disguidi, anche altri funzionari sono andati a far visita all’associazione e non hanno riscontrato nessuna stranezza o anomalia, addirittura l’Ispettore al Lavoro ha lodato l’azione dell’associazione, non riscontrando motivi di biasimo e non riportandone neppure sul suo verbale. Sembrava che la cosa fosse rientrata, invece lo scorso agosto una lettera del Comune, del Settore Risorse Immobiliari, attivava un nuovo procedimento di revoca motivato questa volta dal fatto che “a seguito delle verifiche effettuate dalla Prefettura di Palermo emerge che il bene non è opportuno rimanga nella disponibilità di codesta associazione”. E dov’è quindi la motivazione? Cosa emerge?
La professoressa Rao ha appreso questa notizia al telefono mentre era in fila alla posta per pagare Euro 1.103,88 di TARSU relativo a quell’appartamento.
La professoressa Rao è la stessa persona a cui si devono le “culle per la vita”, aperte in moltissime città italiane, nello stile di quell’antico metodo che adoperavano le suorine di una volta che attraverso una ruota nel muro del loro convento dando l’opportunità alle madri che non desideravano i loro figli appena nati di lasciare questi piccoli in un posto sicuro e di avere così una possibilità. Rosa Rao, riprendendo quella idea sanissima, ha ricostituito in molti conventi di suore d’Italia, nel corso di tutti questi anni di presidenza nell’associazione, la “culla” che accoglie il piccolo appena nato per la stessa mission, l’alternativa all’abbandono. Una battaglia che ha ancora molti step interiori da superare, ma che molti passi ha fatto grazie al suo lavoro costante. Oggi le culle sono diffuse anche in Giappone, in Oriente, in molti stati d’Europa. Se le culle si diffonderanno si eviteranno tanti aborti e tante coppie potranno vivere la gioia di una adozione.
Tutto questo e tanto altro è l’associazione Movimento per la Vita, che adesso sta preparando i bagagli per andare chissà dove e un anno prima del tempo. Un’associazione che dà lustro a Palermo, al quartiere di San Lorenzo, ai cittadini palermitani. Ma perché sta succedendo questo? Quale sarà la vera ragione di tutto questo? Chi o cosa c’è dietro a questa frettolosa richiesta di restituzione del bene? Adesso che il bene è ristrutturato e non somiglia più ad una topaia è certamente più appetibile..
Di domande ne sovvengono tante e noi siamo qui per accettare un controcanto.
Vanessa Seffer
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Arianna Meloni a convention Fdi: "Italia tornata centrale grazie a Giorgia"
Pubblicata il 04-10-2024 alle ore 19:30
G7, Marcegaglia (B7): "Per piena inclusione donne bisogna fare ancora molta strada"
Pubblicata il 04-10-2024 alle ore 18:55
G7, Roccella: "Prima inclusione deve essere quella delle donne"
Pubblicata il 04-10-2024 alle ore 18:52
G7, Confindustria e Deloitte: puntare su diversità e inclusione genera profitti
Pubblicata il 04-10-2024 alle ore 18:50
Sinner, la previsione di Roddick: "Sarà squalificato 6 mesi"
Pubblicata il 04-10-2024 alle ore 18:05
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti