È stata sventata a Partinico, in provincia di Palermo, una vera e propria organizzazione che avrebbe messo a segno una serie di truffe nei confronti di compagnie assicurative automobilistiche. I poliziotti del locale commissariato, insieme al Commissariato di Corleone e della Squadra Mobile di Palermo, nell’ambito dell’operazione “Phantom Crash” hanno eseguito 23 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo, inseriti in un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di note compagnie assicurative. In un’area di campagna di alcune centinaia di metri quadri le auto venivano volutamente danneggiate, colpite nei punti strategici, anche con l'utilizzo di una mazza. Le indagini sono andate avanti per due anni, 117 persone finite sotto inchiesta e scoperti almeno 300 incidenti completamente studiati a tavolino. L’attività investigativa è stata coordinata sostituto procuratore Calogero Ferrara. Le indagini, condotte sia con metodi tradizionali quali appostamenti, pedinamenti e scatti fotografici ed implementate anche da intercettazioni telefoniche e video, hanno permesso di registrare i meccanismi di una truffa messa segno in modo sistematico, da una organizzazione ben rodata e settorializzata nei ruoli. A farne parte, con compiti distinti, anche una serie di professionisti tra avvocati, periti assicurativi ed impiegati postali. Ordinanze cautelari sono scattare anche per loro.
I nomi delle persone coinvolte nel blitz.
L'unico a finire in carcere è stato Vincenzo Nobile, 54 anni, pregiudicato di Partinico, proprietario del fondo messo a disposizione dell'organizzazione è in cui venivano simulati gli incidenti.
Ai domiciliari vanno, invece: Provvidenza Saputo, 44 anni; Carmela Mattina, 55 anni; Giuseppe Marino, 47 anni; Francesco Marrocco, di 36; Rosalba Marchione, avvocato di 34 anni di Partinico; Ennio Cipolla, avvocato di 43 anni di Partinico; Umberto Li Vecchi, perito di 53 anni di Partinico; Fabio Orlando, perito di 42 anni di Partinico; Stefano Antonio Fedele, perito di 65 anni di Partinico; Antonio La Mantia, 51 anni, perito di Partinico.
Obbligo di dimora per Leopoldo Buda De Cesare, 54 anni; Laura Pizzo, 31 anni; Roberto Fiorentino, 22; Rosalia Ingrao, 49 anni; Anna Maria Vitale, 49; Agatino Bommarito, 54; Giuseppe Sgroi, 50; Salvatore Cassarà, 57 anni; Antonino Fedele, 38. Indagati a piede libero Ciro Pellegrino, 50 anni; Giovan Battista Saputo, 39; Salvatore Zulfo, 53 anni; Gioacchino Zulfo, 50; Agostino Tognetti, 32 anni; Francesco Miraglia, 28; Giuseppe Ferreri, 52 anni; Angelo Vitale, 36 anni; Salvatore Landa, 42 anni.
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