Il 4 ottobre è uscito di “New Skin” primo album dei “Sexual Thing”. Compilation composta da 12 canzoni già disponibile in streaming su soundcloud.
La band è nata a Palermo nel 2009 e dopo vari cambi di line-up oggi è composta da Andrea Tripi (Voce) , Valerio Frosini (Chitarra), Valerio Dell’Oglio (chitarra), Giuseppe Attinasi (batteria), Gabriele Indelicato (Basso).
Ho avuto il piacere di suonare un brano con loro durante l’ultima data del loro ”TourNonTour” che li ha visti in giro per la Sicilia. L’album è molto energico e coinvolgente, non mancano nemmeno le malinconiche ballate in puro stile rock. Smentisce pienamente l’affermazione ormai usata troppo spesso “Il rock è morto” , infatti già dal primo ascolto si viene travolti dal groove e dai riff graffianti delle chitarre della band.
Ed è proprio Valerio Frosini, chitarrista della band, che ha risposto ad alcune domande riguardanti il nuovo album.
Come nasce il progetto “Sexual Thing”?
"Il progetto “Sexual Thing” nasce circa cinque anni fa per il puro gusto di fare un po' di casino, chi ai tempi del liceo non ha militato in un gruppo hard rock? Magari cover Guns! Anche noi in quel periodo eravamo ossessionati dai suoni graffianti di Los Angeles e decidemmo di mettere su questo gruppo. Sono stati anni divertenti in cui abbiamo fatto diversi concerti e abbiamo cambiato diverse formazioni. Avevamo scritto anche diversi brani che ci siamo portati dietro per anni ma nessuno di questi è presente in New Skin. Proprio quando tutto sembrava sfasciarsi , grazie alla nuova e definitiva formazione, è nato tutto quello che ci ha portato oggi ad essere i “Sexual Thing” che sentirete in “New Skin”.
Il titolo del disco “New Skin” ha un significato in particolare?
“New Skin” sta letteralmente per Nuova Pelle e sintetizza con un concetto molto semplice ciò di cui tratta l'album. Pensate se l’anchorman del TG nazionale vi urlasse in faccia che tutte le notizie che vi vengono propinate giornalmente sono frutto di una strumentalizzazione politica, sarebbe una notizia che vi lascerebbe un po’ scossi, tanto da accorgervi in un secondo momento che la bugia del dio denaro è il vero cancro della società. Se notaste che la musica contemporanea va perdendo sempre di più la sua anima a favore del commercio e vi trovaste a gestire problemi di carattere poligamico e bipolare, sareste come il protagonista del concept album che andiamo a presentare e che in questo viaggio tirerà fuori la sua “Nuova Pelle”.
Quanto tempo avete lavorato al disco?
"Abbiamo lavorato ai brani per un anno, cercando di completare al meglio gli arrangiamenti e preparare per quanto possibile la preproduzione prima di entrare in studio. Abbiamo affiancato il lavoro sui nostri brani con il test sul pubblico, suonandoli in tutte le tappe del “TourNonTour”. Finito il tour e completati i brani siamo entrati in studio e grazie alle mani di Fabio Castorino e di tutto lo staff della Roxy Studio siamo stati in grado di partorire New Skin in circa quattro mesi!".
Avete prodotto voi stessi l’album?
"Noi ci siamo occupati degli arrangiamenti, ma l'album è stato realizato in Cooproduzione con la RoxyStudio S.r.l senza la quale questo disco non suonerebbe come deve suonare".
Come avete lavorato sul vostro sound? E quanto è importante la strumentazione per ottenere il suono ideale?
"Il sound dei “Sexual Thing” è frutto di ore e ore di prove, di quello che ci frullava per la testa e delle mani, piedi e qualsiasi arto utile per fare rock'n'roll. E' successo tutto in maniera abbastanza casuale, componendo i primi brani ci siamo resi conto che c'era un qualcosa che risuonava in tutti i brani, come se Sexual Thing fosse diventato il nostro marchio di fabbrica. Sicuramente le influenze e la predisposizione all'ascolto di altre band, hanno ricoperto un ruolo importante ma la strumentazione è stata davvero fondamentale in studio per ricreare alla perfezione il suono che volevamo".
Come mai avete scelto la lingua inglese per i testi delle vostre canzoni?
"Passaparola. In realtà abbiamo scelto l'inglese per poter comunicare a un pubblico più vasto e per smontare il clichè che in Italia si debba fare per forza musica in italiano".
Nel disco ho sentito l’influenza dell’Hard rock degli anni ‘70 e ’80 con una buona dose di Blues soprattutto al livello chitarristico. Quali sono le band che vi hanno di più influenzato?
"Beh siamo tutti abbastanza “dipendenti” da “Appetite For Destruction” dei “Guns’N’Roses”, ma le influenze sono le più varie e starle ad elencare diventa molto complesso. Diciamo che abbiamo preso spunti un po' qua e un po' la! Sicuramente i Led Zeppelin sono nel nostro Olimpo del Rock!".
Quali sono, secondo te, gli elementi fondamentali per un buon arrangiamento delle parti di chitarra?
"Francamente non penso che ci sia un modo particolare per lavorare ad un arrangiamento, almeno non per il mio modo di vedere la chitarra. Negli anni gli arrangiamenti che ho creato o a cui ho lavorato sono venuti su da soli pensando a quello che veramente volevo creare. Penso sia strano per un musicista “didattico” sentirsi dire certe cose, io metto sempre davanti ciò che mi passa per la testa o per le mani o entrambe, dopo se è il caso cerco di spolverare quel po' di teoria che ho imparato passivamente negli anni".
Cosa vi aspettate da questo nuovo album?
"Questo disco per noi è punto di arrivo e punto di partenza allo stesso tempo. Un anno fa tutto questo sembrava impensabile, invece adesso siamo qui a commentare l'album contenti di essere arrivati fino a qua, carichi di energia per intraprendere il percorso che ci porterà speriamo lontano! Sicuramente ciò che speriamo è che il disco venga capito, che passi il nostro messaggio. Vogliamo dire ad alta voce che ci sono ancora tanti musicisti che come noi suonano rock e hanno qualcosa dire e quindi vogliamo portare il più possibile in giro “New Skin” per diffondere questo messaggio".
Progetti per il futuro?
"I progetti per il futuro sono davvero tanti ma come dice sempre il nostro batterista: “una cosa per volta”. Possiamo sicuramente dirvi che le novità fioccheranno a breve e che la tappa finale è la conquista del mondo".
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