Calcoli renali, spremuta di limone più efficace dei farmaci

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 09/10/2012 - 08:06:39

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I calcoli renali rappresentano una patologia molto diffusa sia tra i giovani che tra gli adulti. Non sono altro che delle piccole aggregazioni di sali minerali che si formano nel tratto urinario. Spesso la loro presenza è legata ad una dieta non bilanciata. Inoltre a volte i calcoli renali sono asintomatici e vengono scoperti per caso, altre volte invece si accompagnano a un dolore acuto e violento.
In commercio esistono vari tipi di medicinali che servono ad aliminare il problema, anche se a qunato pare ci sono dei rimedi assolutramente naturali che si sono rivelati molto più efficaci rispetto ai farmaci. Per combattere la calcolosi renale i medici prescrivono solitamente farmaci a base di citrato di potassio, che come tutti gli altri medicinali possono provare tutta una serie di effetti collaterali, e non sono tollerati da quasi un terzo dei pazienti. Oggi scopriamo invece che contro i calcoli esiste un'arma naturale e alla portata di tutti: la spremuta di limone. A rivelarlo è stato uno studio condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Bergamo.
Perchè il limone? Perchè normalmente le urine contengono sostanze che impediscono la formazione di calcoli, che si dividono in due categorie: macromolecolari cioè di natura proteica e micromolecolari come il citrato o il magnesio. Poichè il contenuto in citrato del limone è pari a 42,9 grammi per chilogrammo, ovvero cinque volte superiore rispetto a quello dell'arancia, sarebbe sufficiente assumere il succo di due o tre frutti per ottenere gli stessi effetti di un medicinale tradizionale.
Lo studio clinico, avviato dal 2008, ha coinvolto per la prima volta medici, ricercatori e agricoltori, dimostrando che le proprietà del limone nella prevenzione e cura dei calcoli renali potrebbero essere persino migliori dei farmaci, in quanto non sarebbero stati riscontrati effetti collaterali nei pazienti.
Questa scoperta è importantissima anche perchè considerato il momento di crisi come quello attuale, potrebbe risultare utile per il sostegno dell’agricoltura nazionale.