Produrre acqua potabile dall’aria con l’obiettivo di fornire risorse idriche, soprattutto, alle zone colpite da siccità e desertificazione. È il progetto Awa Modula (Air to water to air), presentato al padiglione Svizzera dell’Expo, durante l'evento "Acqua dall'aria per la vita".
Il sistema, in pratica, "condensa" l'umidità presente nell'atmosfera ed è in grado di produrre dai 2.500 ai 10mila litri di acqua al giorno, azzerando del tutto l'impatto ambientale.
Il dispositivo, realizzato dall’azienda elvetica Seas, è in grado di produrre acqua dall'aria ovunque, senza bisogno di avere fonti idriche e permette di avere a disposizione una fonte praticamente inesauribile di acqua, esattamente dove necessita. L'acqua ricavata con questo sistema può essere arricchita di sali minerali oppure destinata all'agricoltura, o ancora distillata per uso alimentare, farmaceutico, ospedaliero, industriale.
Il primo impianto è già stato installato in hotel del Marocco e presto sarà operativo. «A 30 gradi di temperatura dell’aria, 70% di umidità e 21,9 grammi di acqua in 1 mq di aria - Rinaldo Bravo, general manager di Seas -, noi possiamo estrarne il 60% che significa, a seconda dell’impianto, dai 2.500 ai 10mila litri di acqua al giorno, modulabili sino a centinaia di metri cubi, mantenendo l’acqua in ricircolo costante, a temperature corrette, con la garanzia di una costante e continua sanificazione».
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