ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) e' una sigla che letteralmente significa "linea di abbonamento digitale asimmetrica". Rappresenta ormai una realta' negli Stati Uniti per la connettivita' ad Internet con larga banda, e si sta affermando in Europa come un fenomeno in fortissima espansione, grazie anche ai costi in costante discesa.
Senza utilizzare troppi termini tecnici e complicati, analizzeremo nelle prossime pagine le caratteristiche di questa tecnologia, i componenti necessari per il suo funzionamento in casa di ogni utente, qualche consiglio sul loro utilizzo e una vista d'insieme nella giungla di abbonamenti al servizio attualmente disponibili.
Cos'e' l'ADSL?
Rispondiamo subito alla domanda che di sicuro molti di voi si stanno ponendo: ma che significa "linea di abbonamento digitale asimmetrica"?
Iniziamo col dire cos'e' l'ADSL. Si tratta di un sistema di interconnessione digitale tra uno o piu' computer della nostra abitazione e la centrale telefonica a noi piu' vicina, sfruttando il doppino telefonico gia' esistente. Chi e' convinto che il segnale digitale ci giunga direttamente dal provider al quale siamo abbonati, sbaglia! La connessione ADSL infatti termina nella centrale telefonica alla quale e' allacciata la nostra linea telefonica, e da qui poi il nostro segnale viene convertito e convogliato insieme a quello di tanti altri utenti in un unico flusso di dati che giungera' poi al provider internet su linee ad alta velocita'. Parleremo di questo aspetto tra breve, con maggiori dettagli.
L'ADSL ci viene pubblicizzata come servizio avanzato di connessione ad Internet ad alta velocita'. Elenchiamo le caratteristiche di questa tecnologia con i punti fondamentali che la contraddistinguono:
Velocita': La velocita' che l'ADSL puo' raggiungere e' variabile a seconda del contratto che stipuliamo con il nostro provider.
I contratti possono variare da 256 Kbit per secondo a 1.2 Mbit/s in ricezione, e 128 o 256 Kbit/s in trasmissione. Nuovi contratti prevederanno sicuramente velocita' piu' elevate entro breve tempo.
Banda asimmetrica: La connessione ADSL come dice il nome stesso e' asimmetrica, cio' significa che le velocita' di invio e di ricezione dei dati non sono uguali. Poiche' le esigenze abituali di un utente Intenet sono sempre orientate a prediligere lo scaricamento di materiale dalla Rete verso il proprio computer, il sistema asseconda quest'esigenza consentendo di sfruttare la massima banda disponibile in ricezione, a discapito di quella in trasmisione
Sempre connessi: Vengono abbattuti i concetti obsoleti di "scatto alla risposta", "tariffazione", e altri termini tipici della connessione telefonica. La connessione ADSL e' di fatto sempre disponibile, poiche' non c'e' piu' bisogno di effettuare una chiamata ad un numero telefonico per stabilire il collegamento dati.
Mai piu' occupato: Come spiegheremo piu' avanti, il canale ADSL passa nel doppino contemporaneamente al canale audio della linea telefonica tradizionale, lasciando quindi la linea libera. In questo modo potrete navigare e contemporaneamente parlare al telefono, effettuare o ricevere telefonate, e cosi' via.
Principio di funzionamento
Il modem ADSL presso la nostra abitazione e' collegato tramite il doppino telefonico tradizionale al modem ADSL corrispondente, posto nella centrale telefonica di zona.
Alla centrale di zona arrivera', con il nostro doppino, anche il segnale dei telefoni della casa, segnale che dovra' essere opportunamente separato e instradato nelle linee telefoniche tradizionali.
Il segnale digitale proveniente dal modem ADSL invece, deve essere prima instradato nella rete ATM, abbreviazione di ATMosfera, una rete intelligente ad alta velocita' che si occupa di raccogliere i pacchetti di dati dell'utente e convogliarli verso una connessione dedicata col provider a cui siamo abbonati, e poi finalmente giungere ad Internet. Questa funzione di separazione del segnale viene svolta dall'unita' DSLAM (Digital Subscriber Line Access Multiplexer), una sofisticata apparecchiatura situata in centrale e gestita dal nostro fornitore di servizi telefonici
Internet e telefono sullo stesso filo
In che modo possono coesistere sullo stesso doppino sia il segnale ADSL che quello del comune audio telefonico? Abbiamo schematizzato in che modo i due tipi di dati possono viaggiare insieme:
Come possiamo vedere dal disegno, nella fetta di frequenze piu' basse dello spettro audio (300 Hz -> 3400 Hz) troviamo la comunicazione telefonica (voce), tale segnale occupa la stessa porzione di frequenze sia per la ricezione che per la trasmissione (come e' giusto che sia).
Non e' cosi' invece per l'impulso del contascatti (12 KHz) che, poiche' viene utilizzato dall'utente per far avanzare il dispositivo di conteggio, e' un segnale presente solo in ricezione.
L'ADSL infine parte dalla frequenza di 25 KHz (non sovrapponendosi quindi alle frequenze audio della fonia), arrivando fino a 1100 KHz, sfruttando tale fetta per inviare e ricevere i dati. Ovviamente sara' piu' piccola la fetta di frequenze che l'utente usa per trasmettere rispetto alla ricezione, visto che qualsiasi abbonamento ADSL privilegia quest'ultima.
I filtri ADSL
Guardando il grafico possiamo anche capire come funziona un filtro ADSL: una volta inserito sulle prese dove si utilizza un telefono, tale filtro provvedera' a escludere tutte le frequenze audio superiori ai 25 Khz, eliminando cosi' il leggero rumore di fondo dovuto al collegamento dati sulle frequenze superiori.
Nel grafico abbiamo escluso i tono del contascatti dalla fetta di frequenze incluse dal filtro. Pur essendoci qualche possibilita' che dei filtri non ben tarati posano arrivare a coprire i 12 KHz, occorre dire che tale accessorio, oltre ad essere ormai diventato inutile perche' tutte le compagnie telefoniche hanno abolito la tariffazione a scatto sostituendola con quella a secondo di conversazione, potrebbe causare dei problemi al modem e in alcuni casi anche la caduta della connessione, a causa del tono ad alta frequenza generato dalla centrale.
Come e' fatto
Tecnicamente il filtro ADSL e' un circuito R-C (Resistenza e Condensatore) passivo, in cui i valori dei componenti elettronici sono calcolati in base alle frequenze audio che occorre lasciar passare e quelle che invece occorre filtrare.
Si monta semplicemente tra la presa telefonica e il telefono, dove questo e' presente. Occorre prestare un minimo di attenzione al verso, o alle scritte sulle prese qualora queste indichino dove va connesso l'apparecchio telefonico oppure la linea.
Se autocostruire tale filtro non e' un'operazione difficoltosa, tuttavia anche il costo dello stesso non e' proibitivo. A questo proposito ricordatevi che i filtri di rete, i modem e i router ADSL sono soggetti ad omologazione da parte del Ministero delle Comunicazioni (sul prodotto deve essere stampigliato il numero di omologazione che inizia sempre con IT/...). Utilizzare quindi apparecchiature non omologate puo' comportare pene anche molto severe, sia per voi che le utilizzate che per il negoziante che vi vende quel prodotto.
Inoltre, un prodotto di questo tipo acquistato all'interno della Comunita' Europea non e' automaticamente omologato anche per l'italia, in quanto necessita comunque del codice IT/... assegnato dal nostro Ministero competente.
Gli elementi principali di un contratto ADSL
Comodato d'uso, banda garantita, IP statico... cosa significa tutto cio'?
Dopo aver descritto il funzionamento di una linea ADSL e in che modo i dati viaggiano sullo stesso doppino utilizzato dai telefoni di casa, approfondiremo in questo articolo le principali differenze tra un contratto d'abbonamento e l'altro, individuando le caratteristiche piu' importanti nella scelta e cercando di capire cosa realmente puo' essere utile e cosa no.
Il modem ADSL
Una volta stipulato un contratto ADSL con un provider di nostra scelta, non ci resta che installare e configurare i componenti che ci permetteranno di connetterci alla Rete, primo fra tutti, il modem ADSL.
A seconda del contratto scelto, il modem puo' venirci offerto in comodato d'uso dal provider stesso pagando un piccolo sovrapprezzo (un po' come il noleggio, di fatto l'apparecchio deve essere restituito alla scadenza del contratto), in alternativa puo' essere acquistato direttamente da noi. La differenza tra le due scelte sta nel prezzo dell'apparecchio, che pur costando da 100 ad anche 300 euro per i modelli piu' costosi, puo' essere facilmente ammortizzato se si prevede di utilizzare il sistema ADSL per lungo tempo.
Aumentando di alcuni euro il costo dell'abbonamento mensile in caso di affitto, infatti, si potrebbe nel giro di 2 anni o poco piu' anche superare l'importo di un ipotetico acquisto che resterebbe nostro in ogni caso.
La banda garantita
Si fa un gran parlare di abbonamenti ADSL sempre piu' performanti, con linee in ricezione che arrivano fino a 1.2Mbit e anche oltre. Ma fino a che punto tali valori vengono rispettati dal provider?
Per essere ancora piu' chiari facciamo un esempio piuttosto banale:
Immaginate di stipulare un contratto con la societa' dell'acqua per un flusso massimo di 100 litri al minuto. Una tale pressione e' di tutto rispetto, ma leggendo con piu' attenzione notate nel contratto che la societa' fornira' dalla stessa tubazione 1000 litri d'acqua al minuto per 50 famiglie.
Facendo un rapido calcolo, scoprite che se tutte le 50 famiglie utilizzassero l'acqua nello stesso momento, la pressione si ridurrebbe a 1000 : 50 = 20 litri al minuto. Molto inferiore rispetto al contratto di 100 litri/min da noi stipulato!
Sebbene una tale diminuzione di pressione dovesse verificarsi solo quando tutte o quasi le famiglie aprono i rubinetti dell'acqua, tale calo si verificherebbe sempre negli stessi orari del giorno: la mattina quando si fa il bucato, durante i pasti, e infine la sera quando si rientra a casa.
Perche' questo esempio?
In tutti i contratti (o quasi) ADSL che stipuliamo troveremo una clausola che fa riferimento alla banda garantita che il provider e' tenuto a fornirci, cioe' il valore minimo di velocita' nell'afflusso dei dati sotto il quale non puo' scendere.
Visto che la nostra linea ADSL e' collegata al provider insieme ad altri abbonamenti dello stesso tipo di altri utenti, tale valore dovrebbe essere sempre preso in considerazione quando si stipula un contratto con un provider.
In teoria un rallentamento per il raggiungimento della massima banda da parte di tutti gli utenti del gruppo a cui siamo collegati non dovrebbe essere un evento frequente, tuttavia pensiamo un attimo all'esempio spiegato poc'anzi: la sera dopo cena ad esempio avremo la piu' alta probabilita' di navigare con lentezza rispetto magari alle prime ore del mattino, visto che sara' piu' probabile che tutti gli utenti a quell'ora saranno davanti al PC.
Quindi, se vi chiedete come mai abbonamenti ADSL in apparenza similari per velocita' in Download/Upload abbiano costi differenti, date sempre un'occhiata ai valori dichiarati di banda garantita, e per quanti utenti. Scoprirete cosi' che alcuni contratti di 640Kbit possono avere nei momenti di alto traffico delle velocita' apparenti identiche a quelle di un 256Kbit stipulato presso un altro provider, con un costo magari inferiore...
IP Statico e dinamico
Molti provider offrono abbonamenti in cui e' presente un IP statico. Ma che significa?
Facciamo un passo indietro. Tutte le volte che ci connettiamo ad Internet ci viene assegnato un numero di IP (ad esempio 212.216.134.120) che, come nelle targhe delle automobili, identifica il nostro computer sulla rete in modo univoco. Ogni computer connesso ad Internet quindi e' dotato di un numero IP diverso da tutti gli altri. Chiaramente utilizzare esclusivamente i numeri di IP per collegarsi ai siti Web puo' essere estremamente noioso e complicato: si dovrebbero ricordare decine e decine di numeri!
A questo scopo i server DNS ci vengono in aiuto: il loro servizio e' quello di associare ad un numero di IP un indirizzo letterale, come per esempio www.microsoft.com e' associato al numero 207.46.249.222. In questo modo non occorre ricordarsi altro che l'indirizzo del sito e al resto pensa il server, e il nostro browser.
Questa premessa era necessaria per definire il serivizo di IP statico proposto dai provider. Di norma, quando ci colleghiamo alla rete Internet, il provider ci assegna un IP sempre diverso ad ogni collegamento. L'IP statico consente invece di avere un numero sempre uguale, permettendo cosi' di ospitare un server Web accessibile dall'esterno e all'occorrenza associare a quell'IP un server Web o di posta elettronica, potendo essere sempre raggiungibili dall'esterno.
Gli svantaggi pero' sono l'elevato costo del servizio, e cosa non da poco, anche l'elevato grado di vulnerabilita' del PC sempre connesso alla Rete, che ci costringerebbe a installare un firewall unito ad una sorveglianza costante del sistema per evitare attacchi o intrusioni da parte di malintenzionati.
Abbonamento Flat, a traffico limitato o a tempo?
Un'altro elemento da tenere in considerazione nella scelta di un abbonamento ADSL e' il tipo di tariffazione che viene applicata sullo stesso. Possiamo trovare infatti 3 tipi diversi di abbonamento, e ognuno di essi puo' consentire un risparmio o, viceversa, un aggravio di spesa se le nostre esigenze non sono adatte all'abbonamento che ci viene proposto.
Abbonamento flat: Questo tipo di abbonamento ha generalmente il costo mensile piu' elevato di tutti, ma garantisce all'utente piena liberta' di traffico, sia in upload che in download, a qualsiasi ora e per quanto tempo si desidera.
Consigliabile quindi se l'attivita' che si desidera svolgere con l'ADSL e' di tipo intensivo o se in ogni caso si desidera avere "carta bianca" sul proprio abbonamento e prendersi il sicuro.
Abbonamento a traffico limitato: E' questo il caso degli abbonamenti ADSL con un limite massimo di dati trasferiti da e verso Internet. Cio' significa che superato quel limite, il canone fisso di quel mese si trasforma in canone "a consumo", e cioe' si paga tutto il traffico in eccedenza conteggiando ogni singolo bit trasmesso o ricevuto.
Ricordate che nel calcolo che il provider effettua vengono inclusi ad esempio anche gli header delle intestazioni di messaggi Email o di newsgroup, i messaggi istantanei di programmi come ICQ, eventuali aggiornamenti online del sistema operativo o dei driver, insomma tutto cio' che genera traffico sulla Rete Internet verra' aggiunto nel conteggio.
Abbonamento a tempo: gli abbonamenti a tempo offrono la possibilita' di navigare senza limiti di Kilobytes, ma per un periodo di tempo limitato nell'arco del mese (ad esempio, 20 ore). Superato il numero massimo di ore mensili concesse, scatta la tariffazione e occorre pagare qualche centesimo di Euro per ogni minuto aggiuntivo rispetto al monte ore.
Questa offerta potrebbe non essere adatta a chi naviga costantemente tutti i giorni e per lungo tempo, tuttavia non e' raro trovare abbonamenti con tariffe non esorbitanti nel caso si superi il monte ore previsto dall'abbonamento, rendendo la navigazione in ogni caso piu' economica di una normale connessione telefonica con modem tradizionale e tariffa a tempo.