Avrà come missione la mappatura della Via Lattea il satellite “Gaia”, decollato lo scorso giovedì dal centro spaziale europeo sito nella Guayana francese. Al suo interno la sonda trasporterà il più grande telescopio mai costruito dall’ESA, European Space Agency.
Capire come ha avuto origine, ed in che modo si sta evolvendo l’universo è uno dei principali obiettivi dell’astronomia, nel corso degli anni, svariate teorie sono state formulate a questo proposito, ma, per quanto quella del “Big Bang” si sia affermata come la più verosimile, tutt’oggi non abbiamo ancora la certezza scientifica che l’universo si sia creato in tal modo.
Il centro spaziale di Kuru, appartenente all’agenzia spaziale europea, ha ospitato il lancio della missione che, secondo le aspettative degli astronomi, dovrebbe passare in rassegna circa un miliardo di stelle e creare un modello computerizzato in 3D della nostra galassia.
La messa in orbita del telescopio europeo fa parte del programma aerospaziale Horizon 2000 ed è stata possibile grazie ad un razzo Soyuz russo che lo ha trasportato fuori dall’atmosfera terrestre. Attualmente, il satellite si trova ancora nei dintorni del nostro pianeta, in attesa che vengano completati tutti i test dei propulsori e dello scudo termico, e che la comunicazione con la Terra sia stabile. Una volta che i tecnici avranno dato il via libera, Gaia potrà cominciare il suo viaggio che in poco più di un mese la porterà a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra e da lì potrà, finalmente, cominciare ad osservare e studiare tutte le meraviglie ed i misteri dell’universo.
Fonte: palermomania.it
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