La nuova e radicale cura contro l'anoressia potrebbe essere rappresentata da un innovativo pacemaker impiantato nel cervello: si tratta di un dispositivo in grado di stimolare i centri neurali di ansia e umore.
Il pacemaker è uno stimolatore che si impianta nel cervello e che è già in uso su pazienti con morbo di Parkinson e in sperimentazione per altre patologie come depressione e Alzheimer. La sua efficacia è già stata provato visto che alcune delle pazienti sottoposte a questo tipo di trattamento hanno già ricominciato a mangiare e preso peso. La sperimentazione è stata condotta dalla University Health Network e i risultati sono stati pubblicati su Lancet.
Il test clinico è stato portato avanti in Canada su sei pazienti gravemente anoressiche. Si tratta chiaramente di una terapia estrema e fortemente invasiva perché implica un intervento chirurgico; in certi casi però potrebbe essere vitale, visto che l'anoressia si diffonde sempre di più soprattutto tra i igiovanissimi e miete sempre più vittime.
L'anoressia nervosa è, insieme alla bulimia, uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare: ciò che la contraddistingue è il rifiuto del cibo da parte della persona e la paura ossessiva di ingrassare.
I trattamenti possibili sono ancora in fase di studio, le cure farmacologiche attuali possono dare solo un modesto beneficio alla persona. Ecco perchè gli esperti sono letteralmente sbalorditi dagli effetti di questo nuovo pacemaker.
Fonte: redazione palermomania.it
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