Palermo. Si inaugura mercoledì 12 luglio 2017 alle ore 17.00, presso l’Arsenale della Marina Regia, la mostra: “Rosalia e i gioielli del mare”, organizzata dall’Unità Operativa II della Soprintendenza del Mare in stretta collaborazione con il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa. La mostra di Antonio Gregorio Maria Nuccio, a cura di Maria Antonietta Spadaro da una idea di Alessandra De Caro, vede la partecipazione del designer di gioielli Davide Tommaso Benvenuti e dell’attrice Giuditta Jesu.
Sorvolando sulla vicenda leggendaria o storica della figura di Rosalia Sinibaldi - vissuta da eremita nel medioevo, al tempo dei normanni Altavilla, ed elevata alla santità nel sec. XVII grazie al ritrovamento sul Monte Pellegrino dei suoi resti mortali che, portati in processione, riuscirono ad arrestare la terribile epidemia di peste a Palermo - Antonio Nuccio, con i consueti modi pittorici, ammiccanti e divertiti, propone l’effige della Santa che ci appare, quale consolidata presenza cittadina, sullo sfondo di alcuni siti urbani.
Qualche anno fa Amelia Crisantino osservava: “La peste inizia a Palermo perché un mercante tunisino [Maometto Calavà] compra con doni il permesso del viceré spagnolo e, secondo la convinzione popolare, smette solo quando si aggancia l’intercessione della santa più adatta. Insomma: per una raccomandazione entra e per un’altra ne esce. Una cifra della storia della città?”.
Lo stringente indissolubile legame tra Santa Rosalia e la città di Palermo con il suo mare, mai affievolitosi nei secoli, trova in questi quindici recenti dipinti di Antonio Nuccio - improntati sempre a garbata ironia - un rapporto visivo con luoghi della città come la Cattedrale, la Cuba, Maredolce, la grotta dell’eremitaggio della Santa sul Monte Pellegrino, Mondello e lo Stabilimento balneare, Isola delle Femmine e naturalmente il Carro, il Festino con le sue luminarie e i giochi d’artificio (Giochi di Joia). La presenza del mare, o anche specchi d’acqua, fa da legante tra le varie composizioni.
Sullo sfondo di tali suggestivi luoghi, Rosalia sfoggia gioielli più o meno bizzarri, ideati da Nuccio e tradotti in concreti oggetti da Davide Tommaso Benvenuti, utilizzando materiali di riciclo sempre legati al tema del mare. Si accende così un dialogo di sicuro interesse tra i due artisti e le loro creazioni.
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