Per sensibilizzare il rapporto cane-bambino gli educatori cinofili Salvatore Tuzzolino, Alessandra Cerci e Aurora Tagliavia, nella scuola del Sacro Cuore di Gesù, hanno portato parte dei loro cani con cui lavorano solitamente per svolgere delle attività di obbedienza e per parlare del loro progetto didattico. Questo progetto il cui nome è “In Te Con"FIDO"” ha il compito di responsabilizzare il bambino nei confronti del proprio animale attraverso il giusto contatto e l’educazione sul rispetto degli istinti, aspetti che portano a una più approfondita conoscenza di questo animale che ormai riempie e completa le nostre famiglie. A realizzare il progetto sono state le Associazioni ASD Happy Dog Palermo e Il Cane e La Mente, che propongono un laboratorio ludico didattico rivolto a bambini di età compresa tra 6 e 10 anni. Il laboratorio si basa sulla relazione con il cane nel rispetto della sua identità e in più fornisce gli strumenti per instaurare una corretta relazione con l’animale domestico, stimolando comportamenti prosociali come empatia, responsabilità, collaborazione, ascolto, rispetto delle regole, utili nelle relazioni con gli altri e lavora su aspetti cognitivi come la memoria e l’apprendimento. La storia del Piccolo Principe e altre letture a tema fanno da filo conduttore per tutta la durata del laboratorio, permettendo di spostare l'attenzione dalla conoscenza di sé alla consapevolezza di mondi diversi.
Gli obiettivi sono quelli di accrescere l’autostima; motivare le pulsioni relazionali; diminuire gli stati di paura, ansia e depressione; arricchire il vocabolario comunicazionale; dare un sostegno nelle “crisi di passaggio”; aumentare la curiosità e l’entusiasmo. Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale presenta significative valenze: formative, nella capacità di aumentare il vocabolario immaginativo; di diminuire la diffidenza verso la diversità; di aumentare le pulsioni comunicative, di tranquillizzare e di dare sostegno nelle crisi di passaggio; di aumentare l’autostima; di implementare relazioni empatiche; di accendere la fantasia. Didattiche, nella capacità di fungere da centro d'interesse, nel permettere esperienze di gioco-studio; nella capacità di connettere ambiente domestico e ambiente di scuola; nel facilitare percorsi interdisciplinari; nel rendere più facilmente comprensibili alcuni valori. Di sostegno, nell’aumentare interesse e motivazione ludica e cognitiva; nel facilitare i rapporti sociali; nell’offrire stimoli tranquillizzanti e appaganti; nel diminuire l’attenzione su stati di ansia/depressione; su situazioni d’angoscia o esperienze negative; su attacchi di panico o fobie generiche.
In buona sostanza si tratta di un progetto che attraverso la relazione bambino-cane punta a migliorare gli aspetti sociali e caratteriali dei bambini coinvolti, facendo in modo di fare mantenere a ogni protagonista la propria identità anche se i due mondi, quello umano e quello animale, si mischiano, evitando di umanizzare il cane perdendo di vista il suo vero ruolo.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti