Oggi nelle nostre famiglie è sempre più frequente la presenza di un cane, ma in molti casi ci ritroviamo ad avere notevoli difficoltà con cuccioli separati troppo presto dalla madre. È importante sapere, che quest’ultima, compie dei passaggi fondamentali nello svezzamento del cucciolo, e lo fa attraverso delle correzioni spesso difficili da riprodurre da noi umani.
Infatti, lei attraverso il morso, ad esempio, riesce ad inibire il cucciolo da atteggiamenti irruenti, che, se non ci fosse il suo intervento, potrebbero essere espressi attraverso morsi e guaiti verso altri esseri viventi. Quindi, quando manca la figura del genitore la crescita si traduce, per il cucciolo, in paura e insicurezze nei confronti del mondo circostante. Questo avviene quando il nostro animale domestico non viene lasciato, per almeno 30/65 giorni circa, con lei e con i fratelli che attraverso i morsi indotti dal gioco, tra loro stessi moderano il comportamento del cucciolo dominante di turno e viceversa. Se questo aspetto dovesse, quindi venire meno, sarà poi compito di un esperto quello di correggere il comportamento del cane, cercando di riprodurre quello che farebbe la madre. Per questo la legge stessa stabilisce che è vietato vendere cuccioli al di sotto dei due mesi di vita.
Possiamo dire dunque che la madre svolge un’importante compito di educazione e di preparazione del cucciolo ma se questa preparazione viene a mancare, perché ad esempio lo abbiamo preso in canile, dobbiamo cercare di affidarci ad un esperto, perché altrimenti si corre il rischio che in futuro, il nostro cane possa rivelarsi pericoloso. In sostanza è come avere un bambino in crescita senza che abbia dei limiti o comunque delle regole, perché nessuno gli ha insegnato le basi dell’ “educazione”.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti