Rocco Chinnici

Rocco Chinnici: il magistrato che accese la luce sull'Antimafia

Rocco Chinnici, magistrato siciliano e padre del Pool Antimafia, fu tra i primi a intuire la necessità di unire le forze per combattere Cosa Nostra. Ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983, ha lasciato un'eredità di coraggio, legalità e impegno civile che ancora oggi guida la lotta antimafia.
|
Pubblicata il: 29/07/2025 - 11:16
|

Rocco Chinnici, nato a Misilmeri il 19 gennaio 1925, è stato uno dei magistrati più lungimiranti e coraggiosi nella storia della lotta alla mafia. Uomo dello Stato, fu tra i primi a comprendere che per contrastare davvero Cosa Nostra non bastava agire da soli: serviva un fronte comune, fatto di condivisione e squadra. Fu lui a creare il Pool Antimafia, di cui avrebbero fatto parte giovani magistrati destinati a diventare simboli, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dopo la laurea in giurisprudenza a Palermo, Chinnici entra in magistratura nel 1952. Lavora a Trapani, poi a Partanna, fino al trasferimento a Palermo. Qui, nel 1979, diventa consigliere istruttore presso l’Ufficio Istruzione del Tribunale, l’organo che si occupava delle inchieste più delicate.

Ma è in quegli anni difficili, segnati da una lunga scia di sangue mafioso, che Chinnici capisce che bisogna cambiare metodo: la mafia si combatte insieme. Nasce così il Pool Antimafia, un gruppo affiatato di magistrati che lavoravano fianco a fianco, condividendo fascicoli, prove e strategie.

Rocco Chinnici non era solo un giudice: era anche un educatore civile. Andava nelle scuole, parlava con i ragazzi, spiegava che la legalità non è una parola astratta, ma una scelta concreta. Credeva che la mafia si potesse sconfiggere anche con la cultura, partendo dai più giovani.

Era convinto che un magistrato dovesse essere vicino alla società, non rinchiuso nel suo ufficio. E con questo spirito lavorava, ogni giorno, con fermezza e grande umanità.

Il 29 luglio 1983, davanti alla sua abitazione in via Pipitone Federico a Palermo, una Fiat 126 imbottita di tritolo esplode al passaggio del magistrato. L’attentato è devastante: muoiono Chinnici, due agenti della scorta, il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi. Si salva solo l’autista Giovanni Paparcuri.

La mafia lo ha ucciso perché temeva la sua visione e la sua capacità di costruire un sistema di contrasto vero, efficace, strutturato. Non era solo un magistrato scomodo, era un pericolo strategico per Cosa Nostra.

Dopo la sua morte, il Pool da lui ideato avrebbe dato vita al maxiprocesso di Palermo, che portò a oltre 300 condanne per mafia. Il suo esempio fu fondamentale per magistrati come Falcone, Borsellino, Di Lello e Guarnotta. Era per tutti “Papà Rocco”, guida autorevole e punto di riferimento umano oltre che professionale.

Oggi, Rocco Chinnici è ricordato non solo per il suo lavoro giudiziario, ma per l’approccio innovativo, umano e culturale alla lotta alla mafia. Un approccio che anticipava l’antimafia moderna, quella fatta non solo di processi, ma di educazione, impegno civile, partecipazione collettiva.

“Contro la mafia non basta il coraggio: serve la cultura della legalità”

Rocco Chinnici lo diceva spesso. Lo dimostrava con i fatti. Ed è per questo che oggi, a distanza di più di 40 anni dalla sua morte, la sua figura è ancora viva, forte, necessaria.

Letto: 1273 volte

Leggi anche

sit-in Amap
Domani sit-in dei lavoratori somministrati Amap, Nidil e Filctem: ''Abbandonati dopo anni di servizio''
fermate AMAT dismesse
AMAT rimuove le fermate dismesse della linea 1 del tram: intervento per decoro urbano e sicurezza
tabella colonia felina
Palermo, ricollocata la tabella della colonia felina in via Nairobi. Ferrandelli: ''Un segnale di civiltà e tutela degli animali''
case popolari
Palermo, consegnate due nuove abitazioni sociali. Ferrandelli: ''Segnale importante di legalità e fiducia nelle istituzioni''
agente investito
Vigile urbano investito a Palermo, Cisl: ''Solidarietà, si tutelino questi lavoratori''
nuova rotta Palermo-Parigi
Volotea annuncia la nuova rotta Palermo-Parigi Orly dal 3 aprile 2026
agente investito
Palermo, agente della Polizia Municipale travolto da un'auto: Tiziana D'Alessandro: ''Servono azioni concrete per la sicurezza stradale''
sciopero Farmacie private
Farmacie private, sciopero nazionale il 6 novembre: manifestazioni anche a Palermo e Catania

In Primo Piano

Cittadini in Movimento: ''Lagalla erede di Cuffaro, confermato l'asse politico del 2022''
Vandalismo
Vandalismo
Vandalismo in piazza Castelnuovo, Comitati Civici Palermo: ''Situazione raccapricciante, servono controlli e repressione''
Aeroporto di Palermo
Aeroporto di Palermo
Aeroporto di Palermo, presentata la stagione invernale 2025 con 45 rotte e più voli: Nuovi collegamenti per Varsavia e Bratislava
indennizzo per danni da cantieri
indennizzo per danni da cantieri
Comune di Palermo, pubblicato avviso erogazione indennizzo una tantum per danni da cantieri alle imprese

La parola alla città

Vandalismo
Vandalismo
Vandalismo in piazza Castelnuovo, Comitati Civici Palermo: ''Situazione raccapricciante, servono controlli e repressione''
numero guasti dell'AMAP
numero guasti dell'AMAP
AMAP, il servizio guasti ''attivo 24 ore su 24'' solo sulla carta: la denuncia di Cittadini in Movimento
atti vandalici
atti vandalici
Vandalizzata la statua del Parco Piersanti Mattarella: ignoti imbrattano il monumento

Appuntamenti

cinema francese
cinema francese
Cinémardi presenta Borgo: il thriller carcerario di Stéphane Demoustier al Cinema De Seta
Colazioni d'autore
Colazioni d'autore
Al Teatro Biondo proseguono le ''Colazioni d'autore'' dedicate a Camilleri: Pirrotta legge La Regina di Pomerania e La guerra privata di Samuele
Teatro
Teatro
Silvio Orlando protagonista di ''Ciarlatani'', la commedia di Pablo Remón al Teatro Biondo di Palermo

Opinioni a confronto

Giunta Lagalla
ripartenza di settembre
sanità digitale Sicilia
suicidio assistito