Tra i tanti neologismi di questi tempi ce n’è uno che spero prima o poi entri nel linguaggio comune, un termine che racchiude in se tanti significati, ma un unico ineluttabile risultato: la parola è “PALERMITANOPENSIERO”.
Il termine indica non tanto un’appartenenza, ma un modo di essere e di pensare, di muoversi nel mondo e di interagire con esso; certamente è caratteristica comune a molti cittadini, senza alcuna distinzione economica, sociale, culturale, c’è un solo elemento che accomuna chi del palermitanopensiero fa ragione di vita: la totale mancanza del senso di legalità.
Ovviamente non mi riferisco ai comportamenti criminali in senso stretto, sarebbe semplicistico, lombrosiano e non aiuterebbe ad individuare i tanti responsabili del degrado della nostra città che, come tanti Mr. Hyde, si nascono dietro pellicce, gioielli ed auto costose dentro i quartieri “bene” della città.
La nostra iniziativa nasce proprio con l’intento di rompere qualche schema, di smascherare l’ipocrisia di tanti che scaricano sui quartieri periferici ed a rischio di Palermo le colpe del decadimento di una delle città più belle e ricche di storia d’Europa; per fare questo abbiamo individuato una piazza “bene” della città, Piazza Don Bosco, una specifica categoria di cittadini (quelli che possiedono cani), ed un preciso problema: i ricordini che quasi coprono marciapiedi, villette, aiuole ed i pochi giardini pubblici ancora presenti.
Per fare questo Sabato 9 Aprile, a partire dalle 18, saremo in Piazza Don Bosco per ripulire la villetta dai vari bisognini ( almeno ce lo auguriamo) lasciati a memoria storica dai cani dei cittadini residenti dei quartieri limitrofi, certamente non di frontiera, ma che tuttavia non hanno il minimo interesse per ciò che è di tutti, della salute e dell’incolumità degli altri e anche di se stessi; e siccome siamo benpensanti, se qualcuno avesse “dimenticato” il kit di pulizia a casa lo regaleremo noi, può capitare una dimenticanza.
Abbiamo deciso di tornare ogni settimana, giusto per capire se il messaggio è stato recepito, anche perché sappiamo bene che il PALERMITANO PENSIERO è radicato da secoli, e non saranno dieci ragazzi a sradicarlo in un giorno. Ma magari in due mesi si. Se non altro, ci avremo provato e soprattutto avremo definitivamente abbattuto l’ipocrisia che si cela dietro troppe frasi fatte sui problemi della nostra città.
Antonio Ferrante
Fonte: redazione palermomania.it
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti