Mercoledì 25 febbraio alle 9.30 presso l’aula Magna di Palazzo Steri, si terrà la conferenza “Ales Bialiatski, prigioniero di coscienza”.
Ales Bialiatski, presidente dell’ONG bielorussa per i diritti umani VIASNA, parlerà della propria esperienza di prigioniero e dello stato dei diritti umani in Bielorussia. Sarà presente all’incontro anche Heather McGill, ricercatrice del Segretariato Internazionale di Amnesty International che illustrerà l’attuale situazione dei diritti umani in Bielorussia.
Ales Bialiatski, oggi simbolo della difesa dei diritti umani, lotta contro la pena di morte e la tortura e si occupa di prestare assistenza legale e finanziaria ai prigionieri politici e ai loro familiari. Egli è, inoltre, vice presidente della Federazione Internazionale per i Diritti Umani. Studioso di letteratura bielorussa, è membro della Belarusian Writers Union.
Bialiatski fu arrestato nell’agosto 2011 e condannato nell’ottobre del 2011 a quattro anni e mezzo di carcere, con accuse penalmente infondate, al solo scopo di mettere a tacere una fastidiosa voce di dissenso nei riguardi della dura dittatura di Lukashenko.
Il suo arresto provocò forti reazioni negative in ogni parte del mondo, fra gli altri del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria, che ha dichiarato arbitraria la sua detenzione; di Amnesty International che l’ha dichiarato “prigioniero di coscienza”; dell’assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa che gli ha assegnato nel 2013 la prima edizione del premio Havel per i diritti umani. Per effetto di tali reazioni, Bialiatski il 21 giugno 2014 è stato liberato, anticipatamente, dopo poco meno di tre anni di prigionia.
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti