Il cantastorie siciliano Paolo Zarcone, per l’occasione, eseguirà le seguenti cantate siciliane tradizionali: il "Viaggiu dulurusu di Maria Santissima e lu Patriarca San Giuseppi in Bittilemmi", il "Viaggiu di li tri Re", e l’"Abballu di li Virgini".
Il Viaggiu dulurusu di Maria Santissima e lu Patriarca San Giuseppi in Bittilemmi è una ninaredda in ottonari siciliani rimati suddivisa in nove giornate, composta nel ‘700 dal sacerdote monrealese Binidittu Annuleru e che fino a non molto tempo fa veniva eseguita per i quartieri delle città e dei paesi, davanti gli usci delle case, da gruppi di due o tre cantastorie, durante i nove giorni che precedono il Natale.
Il Viaggiu di li tri Re è una cantata tramandata oralmente e giunta a noi grazie ai fogli sparsi appartenuti a Rosario Salerno, cantastorie cieco palermitano, conosciuto come zu Rusulinu.
L’Abballu di li Virgini è la nota canzone cantata a chiusura dei triunfi.
Paolo Zarcone le esegue anche nelle piazze, nei vicoli, per le strade, davanti le edicole votive e le chiese di città e piccoli centri siciliani, alternando strofe recitate a strofe cantate, accompagnato da chitarra e cartellone.
PAOLO ZARCONE
Apprezzato cantastorie siciliano di nuova generazione, Paolo Zarcone, bagherese, indossa definitivamente le vesti del “cantastorie” nel 2006, riproponendo cantate tradizionali e componendone delle nuove, tratte da leggende e fatti storici. Incoraggiato e supportato nell’attività dal noto cantastorie Nonò Salomone, da allora Zarcone si esibisce, munito della sua chitarra e dei suoi cartelloni illustrati, in numerose piazze e teatri di tutta la Sicilia. Nell’aprile del 2010 viene invitato ad esibirsi negli Stati Uniti per le comunità italoamericane di Los Angeles e di Chicago.
A Palermo, dal 2009, collabora con il Teatrino dell’Opera dei Pupi “Carlo Magno” diretto da Enzo Mancuso e con il Teatrino del Canto Popolare “Ditirammu” diretto da Vito Parrinello e Rosa Mistretta. La sua costante e intensa attività di ricerca e sperimentazione lo ha portato a avviare numerose collaborazioni con altri artisti di chiara fama quali il chitarrista di tango argentino Francesco Maria Martorana, l’attrice e danzatrice popolare Elisa Parrinello e la Compagnia di Flamenco “Guadalmedina”.
Il Centro per il Catalogo e la Documentazione dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, ritenendo la sua opera di notevole interesse culturale, ha voluto inserire all’interno della propria Nastroteca la registrazione de “Lamentu di la cruci”, cantata composta da Zarcone e portata nelle piazze durante la Settimana Santa.
Molte, infine, le sue collaborazioni con le scuole di tutta la Sicilia: dal 2009 Zarcone segue progetti sul cantastorie nelle scuole del comprensorio. È di prossima pubblicazione un suo disco.
Fonte: redazione palermomania.it
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