Lancette avanti di un'ora nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo: bisognerà regolare gli orologi, a meno che telefonini e apparecchi digitali non lo facciano già in autonomia.
Si dormirà un’ora in meno e domenica farà buio un’ora più tardi la sera. Scatta, così, l'ora legale che rimpiazza l’ora solare e, tra le altre cose, fa risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica. Esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il Paese era impegnato nella Prima guerra mondiale.
Lo scorso anno si pensava fosse per l’ultima volta, e invece no. Cosa è accaduto? Da alcuni anni in Commissione Europea si parla di una possibile abolizione del cambio di orario (anche se poi l’idea è quella di lasciare la possibilità ad ogni Stato facente parte dell’Unione Europea di scegliere se continuare ad usufruire dell’ora solare o di quella legale). La disputa è molto accesa ma al momento nulla è cambiato. L’Italia non sembra propensa a modificare il cambio d’orario in vigore ormai da decenni.
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