“Rispetteremo il tetto del 3%”. Sono queste le parole di Matteo Renzi, pronunciate in modo chiaro e ben scandito dinanzi la cancelleria tedesca in conferenza stampa a Berlino. “L'Italia non chiede di sforare i limiti di Maastricht, ma anzi intende rispettare tutti i limiti”. Ha proseguito così il capo del governo, con fare categorico e senza alcuna possibile negoziazione.
Il premier ammette di considerare superata la regola europea che limita al 3% del Prodotto Interno Lordo il deficit di ogni Stato membro dell’Unione Europea, confermando gli impegni presi dall’Italia: “Chi rappresenta un governo, però, garantisce prima di tutto il rispetto degli impegni presi dal proprio Paese”.
Sono passati appena tre mesi da quando il premier nella sua mozione congressuale considerava il parametro del 3% anacronistico nel rapporto con il Pil, e aveva aggiunto, che tale valore soffriva dei palesi problemi di credibilità: “Nel 2003 l’hanno violato Francia e Germania, si è preferito sospendere il patto di stabilità piuttosto che applicare la sanzione - ha proseguito Renzi -. Significa un “tana libera tutti”? No, specialmente per un paese come il nostro che ha un debito (132% del Pil) superiore sia alla media Ue del 1992 che a quella di oggi. Significa invece disegnare un nuovo e credibile sistema di vincoli che sia al passo coi tempi, che permetta di risanare i bilanci realisticamente e che possa essere rispettato da tutti”.
Renzi ha più volte ribadito la necessità di iniziare la ricostruzione proprio dalle riforme, che vengono ormai rinviate da troppo tempo. “Puntiamo non a misure una tantum, ma misure irreversibili di cambiamento”.
Il capo del governo, inoltre, ha spesso ribadito che l’Italia vorrebbe sfruttare lo spazio tra il deficit /Pil 2014 tendenziale del 3%, ovvero circa 6,4 miliardi per finanziare una riduzione delle tasse sul lavoro. Quest’ultima iniziativa, insieme al buon proposito di sanare, entro settembre, i debiti della pubblica amministrazione verso le aziende private, ha generato non pochi timori, sulla capacità del paese di rispettare tali impegni.
Ma Renzi, che domani parteciperà al Consiglio europeo di Bruxelles, ha rassicurato: "Il tema in discussione è prendersi lo spazio che abbiamo, non sforare i parametri".
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti