Una campagna elettorale difficilissima, contraddistinta da ventate di novità e cambiamento, soprattutto espresse dai giovanissimi candidati. Ma alla fine i cittadini palermitani hanno dato la loro fiducia e il consenso a chi già conoscevano. Leoluca Orlando è stato sindaco tra il 1985 e il 1990 con la Dc, a capo di un esacolore; poi, alla guida della Rete, nel 1993 sull'onda del 75% dei consensi e della 'Primavera di Palermo'; infine nel 1997 con il 58,5%. Nel 2007, in lizza per il centrosinistra è stato sconfitto dal candidato del Pdl Diego Cammarata. Tre volte sindaco di Palermo, prima nella seconda metà degli anni 80, poi per due mandati tra il 1993.
I giovani candidati, nonostante le autorevoli alleanze, non sono stati accolti con la stessa fiducia di un politico di esperienza come Leoluca Orlando. Una campagna elettorale indubbiamente singolare che lo ha visto in prima istanza accanto a Rita Borsellino, accompagnata dallo stesso Orlando con lo slogan “Borsellando”, non molto simpatico alla stessa candidata. E, dopo la sconfitta di Rita Borsellino, l'ex sindaco della Primavera decide di scendere in campo sfidando Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle contestatissime primarie del centrosinistra del 4 marzo. Ed eccolo entrare a sorpresa sulla scena politica, candidato Idv, nonostante le numerose controversie iniziali. Solo successivamente, la sua campagna elettorale sembra avere una decisa svolta, una favorevolissima impennata. Orlando si è ripreso la città, o per meglio dire si è ripreso i cittadini di Palermo. Ha ritrovato fiducia nei quartieri popolari e in chi, da sempre, lo aveva appoggiato. E così, alla fine ha vinto il popolo, la sovranità popolare. Leoluca Orlando sembra aver vinto: un vero exploit! Nonostante un’affluenza di elettori del 63,23%. Una percentuale in netto calo rispetto alle scorse elezioni quando la percentuale fu del 71,77%. Dunque, una sorpresa a metà per la città di Palermo. Orlando, infatti, già Sindaco negli anni ‘90 aveva lasciato un buon ricordo alla città e ai cittadini. Il ricordo di una città aperta alla cultura, alle ville e ai parchi. Una città in rinascita. Tempi che non hanno conosciuto la devastazione di questi nostri giorni. Naturalmente non sono mancate le polemiche rispetto alle “note assunzioni” che, ancora oggi, gravano sul peso dei contribuenti e sulle casse del Comune.
Sorge spontaneo chiedersi: se sarà un “si” vincente quale il programma efficace del Professore? Quale novità diversa dalle solite tasse? E … sarà ancora splendore? Palermo risorgerà dalle proprie ceneri? Ce lo auguriamo tutti, abbiamo bisogno di un grande rappresentante sulla scena della politica italiana; di una ventata di buon umore e sana rinascita. Dopotutto lui si, il Sindaco lo sapeva fare. Ed oggi? Vedremo.
Fonte: redazione palermomania.it
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti