"Il voto segreto come il passamontagna, per consumare una vendetta pianificata da tempo. Un agguato voluto per punire chi ha osato fargli notare che la legge si applica anche a loro. Lascio Riscossione in attivo, avendola risanata dopo 21 anni di perdite e avendo dimostrato che non ci sono santuari da proteggere".
Così l'avvocato Antonio Fiumefreddo, amministratore unico di Riscossione Sicilia, commenta il voto di ieri sera in Assemblea regionale sulla norma che congela sino a fine 2018 la liquidazione della società pubblica che riscuote le imposte nell'isola ma che prevede un nuovo Cda di tre componenti, incarico che "non può essere conferito a coloro i quali abbiano svolto, nei cinque anni antecedenti, funzioni e compiti di amministratore nella società".
"…Avrebbero potuto semplicemente scrivere: Fiumefreddo deve andar via - attacca l'amministratore unico – Naturalmente è enorme il danno arrecato ai siciliani che regaleranno a Roma circa 1 miliardo di euro l'anno. Il Palazzo è abitato da marziani, nemici dei cittadini, che cercano solo camerieri. Ho cercato di servire la mia terra con onestà e continuerò a farlo non rinunciando a lottare un sistema violento ed inadeguato. L'afa uccide solo d'estate".
Fonte: Ansa
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