«Un giorno farò qualcosa che cambierà l'intero sistema e tutti sapranno il mio nome e se lo ricorderanno». Quella frase pronunciata una notte mentre si trovava con la fidanzata, la 26enne Maria, è l’assurda premonizione di Andreas Lubitz, il co-pilota dell'A320 precipitato nelle Alpi francesi.
A raccontarlo è, in un’intervista alla Bild, in cui ha anche fornito dettagli sui problemi mentali del ragazzo.
L’ex fidanzata del co-pilota, un’assistente di bordo della Germanwings, ha spiegato di essersi ricordata di quella frase dopo aver appreso della tragedia. Secondo quanto riferisce il tabloid tedesco, Maria aveva volato con il pilota su tratte europee per cinque mesi lo scorso anno e in quel periodo avevano avuto una relazione sentimentale.
Per la giovane, «se Lubitz ha fatto schiantare deliberatamente l'aereo è perché si rendeva conto che a causa dei suoi problemi di salute il suo grande sogno di un lavoro alla Lufthansa come pilota sul lungo raggio era praticamente irrealizzabile».
La coppia si era separata, come ha spiegato la ragazza, perché «era sempre più chiaro che Andreas aveva un problema».
La donna ha raccontato anche che di notte Lubitz aveva incubi, si svegliava all’improvviso e urlava «stiamo precipitando».
Ti potrebbe interessare?
© Palermomania.it - Il giornale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti