A distanza di quasi due settimana dallo schianto sulle Alpi francesi dell’Airbus della Germanwings, ecco il volto di Patrick Sonderheimer. Il comandante-eroe, come molti lo hanno definito, fino all'ultimo ha tentato di interrompere il piano suicida di Andreas Lubitz, cercando di aprire, anche con un piede di porco, la porta della cabina dentro la quale Lubitz si era chiuso per far precipitare l’aereo, provocando 150 vittime.
La sua foto è comparsa a Colonia martedì 7 aprile nel memoriale preparato per le vittime dello schianto proprio di fianco a quella di Lubitz, come mostrato sui giornali inglesi.
Quella rivelata oggi è l'unica foto mai apparsa del comandante 36enne padre di due figli. I parenti del comandante, infatti, avevano chiesto il massimo riserbo dopo la tragedia premurandosi che venisse tutelata al massimo la privacy della famiglia.
Nella ricostruzione di quei terribili momenti, Sonderheimer ha cercato per cinque minuti di convincerlo ad aprire la porta, tanto che la sua voce si sente distintamente nelle registrazioni della scatola nera, mentre urla a Lubitz «Apri questa maledetta porta».
Descritto come un uomo allegro e devoto al lavoro, Sonderheimer aveva da sempre il sogno di essere un pilota e aveva da poco chiesto un trasferimento dai voli intercontinentali a quelli a breve raggio per potere passare più tempo con la famiglia.
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