Arresti domiciliari per Cateno De Luca. Il deputato siciliano, appena rieletto con la lista Udc Sicilia Vera alle regionali di domenica scorsa, è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una evasione fiscale di circa 1.750.000 euro.
De Luca e Carmelo Satta, presidente del Fe.Na.Pi., sono considerati i promotori di un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori per favorire la società CAF FE.NA.PI. s.r.l., a loro riconducibile.
Nel corso del tempo avrebbero allestito un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette. In pratica il sistema evasivo prevedeva costi inesistenti, da parte della Federazione nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del gruppo criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento dal CAF alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta.
Oltre a De Luca e Satta, sottoposti agli arresti, sono state deferite a piede libero altre otto persone. Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della CAF FENAPI s.r.l.
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