Un'indagine conoscitiva per quantificare i danni economici che i ripetuti black out dei giorni scorsi hanno causato agli imprenditori del settore dell'alimentazione e un ricorso all'Authority per accertare illeciti nel comportamento dell'Enel ed, eventualmente, richiedere sanzioni. Per difendere gli imprenditori della categoria, Confcommercio Palermo ha gia' dato mandato all'avvocato Alessandro Palmigiano che sta preparando un atto di diffida nei confronti dell'Enel.
La societa' potrebbe essere chiamata a risarcire i danni che l'interruzione di erogazione di energia elettrica, avvenuta a singhiozzo e per piu' volte nell'intero capoluogo siciliano, ha causato alle imprese del settore dell'alimentazione, costrette a disfarsi di enormi quantitativi di merci deperibili. ''L'obiettivo, oltre alla tutela degli interessi economici della categoria - dice Antonello Di Liberto, vicepresidente di Confcommercio Palermo con delega al settore food - e' anche quello di evitare che situazioni analoghe si ripetano in futuro".
In Sicilia non c'e' stata 'alcuna inefficienza', ha precisato l'Enel, ed eventuali richieste di rimborso non saranno accolte.I black out verificatisi nei giorni scorsi nell'isola sono frutto, ha precisato la societa' in una nota, del 'verificarsi contemporaneo di eventi eccezionali di cui buona parte, secondo la Protezione Civile, di natura evidentemente dolosa' . Attenzione, percio', avverte il gestore, ad inviare 'generiche richieste di danni', che non sarebbero rimborsabili.