Crisi mercati, accordo al G20
Intesa su regole concrete
I leader del G20 hanno raggiunto un'intesa sui metodi da seguire per ristabilire la fiducia sui mercati scossi dalla crisi finanziaria. L'accordo prevede regole per il controllo del mercato, la sua sorveglianza e la sua trasparenza. Il documento finale parla di rilancio dell'economia indicando principi per adottare un piano "concreto" e "preciso" d'azione, come misure fiscali e monetarie per stimolare la domanda interna dei Paesi.
Il presidente George W. Bush ha sottolineato però che "un incontro non può risolvere da solo i problemi di una crisi mondiale. Questo può essere solo il primo passo in una serie di incontri", ha spiegato il presidente Usa.
"Negli ultimi mesi - si legge nella nota finale - i nostri Paesi hanno intrapreso misure urgenti ed eccezionali per sostenere l'economia globale e stabilizzare i mercati finanziari. Questi sforzi devono continuare. Allo stesso tempo dobbiamo porre le fondamenta per le riforme, per assicurare che una crisi globale, come l'attuale, non si ripeta più".
"Il nostro lavoro - si legge ancora - sarà guidato dalla convizione condivisa che i principi del mercato, il libero commercio e mercati finanziari effettivamente regolati promuoveranno il dinamismo, l'innovazione e l'imprenditorialità essenziali per la crescita economica, l'impiego e la riduzione della povertà".
Berlusconi: "Avvenimento storico"
"Un avvenimento storico. Per la prima volta si è tenuto un vertice sulla politica economica globale. Si è decisa una strategia comune con scadenze temporanee ben definite". Così Silvio Berlusconi valuta il G20 di Washington. "Occorrerà che le banche continuino a fare le banche - ha detto il premier - questo intervento era prioritario". Berlusconi, con Tremonti, ha annunciato per l'Italia un piano anticrisi da 80 miliardi di euro.
Draghi: "Finanza con più regole"
"Il sistema finanziario del futuro dovrà avere più capitale e meno debito, più trasparenza e più regole". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Stability Forum, Mario Draghi, commentando, a margine del vertice, le questioni delle regolamentazioni del G20.
Sarkozy: "Prossimo vertice a Londra e poi in Italia"
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha proposto che il prossimo vertice del G20 si tenga a Londra entro il 30 aprile 2009. La Gran Bretagna sarà in quel periodo presidente di turno del G20. Per Sarkozy "il G20 è ormai considerato l'organismo pertinente" per trattare i problemi riguardanti la crisi mondiale dell'economia. Al secondo vertice, ha preannunciato sempre il leader francese, seguirà verosimilmente "un terzo vertice in Italia".
Fmi: "Crisi peggiorerà nel 2009"
"La crisi finanziaria globale non solo non è finita ma, come le nostre ultime stime per il 2009 dicono, i rischi di un ulteriore peggioramento per il prossimo anno esistono". Lo ha detto il direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, nella conferenza stampa finale al termine del G20. Tra le misure urgenti, Strauss-Kahn ha sottolineato la necessità di di un piano di azione che "miri a introdurre stimoli fiscali".