«Non cambia assolutamente nulla, cambia solo il tribunale, si passa dal Tar al tribunale civile». A dirlo, da Salerno, è il candidato del centrosinistra alla Regionali, Vincenzo De Luca, in riferimento alla sentenza, non ancora depositata ma anticipata da indiscrezioni di stampa, della Corte di Cassazione che assegnerebbe la competenza in materia di ricorsi contro l'applicazione della legge Severino alla magistratura ordinaria anziché ai Tar.
Per l’ex sindaco di Salerno l'unica cosa da temere è «l’imbecillità che caratterizza tante volte il dibattito pubblico del nostro Paese». «Vedrete che alla fine riusciremo ad acquisire persino una cosa straordinaria - ha proseguito - e cioè la convinzione che sono i cittadini e gli elettori che decidono chi deve governare le istituzioni».
Se la Cassazione stabilisce che la competenza, in merito alla Severino, è del tribunale ordinario, piuttosto che del Tar, ha sottolineato De Luca in una nota, «per noi non cambia assolutamente nulla. In casi precedenti, i giudici ordinari e quelli amministrativi sono arrivati alle stesse conclusioni, garantendo pienamente l'esercizio delle cariche pubbliche. In più, il presidente del Consiglio ha chiaramente definito la Severino un problema superabile, confermando che chi viene scelto dai cittadini, con un voto democratico, potrà tranquillamente governare. Buon lavoro a tutti. Rimaniamo sui problemi dei cittadini. Prepariamoci a far rinascere la Regione dell'immobilismo e dei 400 consulenti inutili. Nessuna distrazione - ha concluso -. Keep Calm!».
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