Sale a quota quattro il numero degli arresti per l’omicidio di Boris Nemtsov, il leader dell’opposizione russa ucciso con quattro colpi di pistola lo scorso 27 febbraio a Mosca, davanti al palazzo del Cremlino.
Dopo l’arresto dei due cugini ceceni, Zaur Dadayev e Anzor Kubashev, altre due persone di nazionalità cecena sarebbe finite in manette.
Intanto, emergono nuove indiscrezioni sui primi due fermati. Il 33enne Zaur Dadayev, in passato, ha prestato servizio come poliziotto, mentre il 32enne Anzor Gubashev, è stato arruolato per 10 anni nel battaglione "Sever" (nord) del ministero dell'Interno in Cecenia. E non è ancora certo se si sia mai congedato.
La repubblica autonoma a maggioranza musulmana della Cecenia è ora sotto il pieno controllo del suo leader, Ramzan Kadyrov, un ex ribelle che si è alleato a Mosca ottenendo in cambio una notevole autonomia nella gestione della sicurezza.
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