«Se l'Europa non ci ascolta sui migranti, l'Italia ha un piano B». Ad affermarlo è Matteo Renzi in una lunga intervista al Corriere della Sera. Il premier, parlando di politica interna, ha ribadito che il governo andrà avanti fino al 2018, visto che «al Senato i numeri sono più solidi del passato». E ancora, «Il Pd non può mai aver paura delle elezioni, mai».
L'EMERGENZA MIGARNTI
Per Renzi, infatti, la questione immigrati «è un tema grave e. diciamolo chiaro, le risposte che l'Europa sta dando sono insufficienti. Redistribuire solo 24 mila persone è quasi una provocazione».
«Nei prossimi giorni - ha proseguito il premier - ci giochiamo molto dell'identità europea e la nostra voce si farà sentire forte perché è la voce di un Paese fondatore. Se il consiglio europeo sceglierà la solidarietà, bene. Se non lo farà, abbiamo pronto il piano B. Vedrò Hollande e Cameron e riparlerò con Juncker e Merkel. In Europa va cambiato il principio sancito da Dublino II e votato convintamente da chi oggi protesta contro il nostro governo».
LA STOCCATA A SALVINI
«Basta dire di sparare al primo che passa. Vogliamo affrontare questa emergenza con la serietà di un Paese che è una potenza mondiale e non inseguendo chi ( chiaro riferimento a Salvini, ndr) fa tweet sulla scabbia e propone di sparare al primo che passa. Strillare di epidemie - ha concluso Renzi - significa procurare allarmismo ma tutti i report medici dicono che non è così».
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