"La politica italiana non sta più seduta sulle poltrone, la piazza è una cosa bellissima". Questo in sintesi, parafrasando le parole di Alessandro Di Battista ieri in tv a Otto e Mezzo, è il concetto alla base delle manifestazioni organizzate dalle principali forze politiche italiane in occasione del weekend della festa della Repubblica. Ma le motivazioni sono tutt'altro che unitarie, e i leader si impegnano su fronti opposti nelle loro iniziative pubbliche.
"Il 2 giugno, il giorno della festa della Repubblica, invito tutti a venire a Roma - è l'appello del numero uno del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio - Importante farci sentire e farci vedere perchè già iniziano a circolare delle bugie". M5S nella capitale tra cortei, passeggiate, e tutto ciò che possa fare da segnale di presenza in uno scenario che, a dire di Di Maio, è già stato "inquinato" dagli abusi di autorità compiuti dal presidente Sergio Mattarella nella bocciatura del governo Cinque Stelle-Lega.
Non rimane a guardare il Pd, che tramite il reggente Maurizio Martina fa sapere che anche i dem saranno per le strade di Roma e di Milano venerdì 1 giugno dalle ore 17, ma per il motivo diametralmente opposto: "Il Pd si mobilita a difesa della Costituzione, del Presidente della Repubblica e delle istituzioni", rilancia Martina opponendosi agli attacchi nei confronti di Mattarella. Già ieri a Palermo, in piazza della Fonderia, si era svolto un sit-in di solidarietà per il Presidente con il dichiarato intento di non rappresentare il partito ma l'Europa e la nazione italiana.
Chi sembra rimanere più deluso sul piano organizzativo è la Lega, con Matteo Salvini che spiega come il suo partito fosse già attrezzato per una serie di iniziative in varie piazze del paese, mirate però a spiegare agli italiani quello che al momento rimane solo un grande "se": il piano d'azione una volta al governo. Le manifestazioni comunque si faranno: "Noi come Lega avevamo già da tempo prenotato per il prossimo week end, il 2 e 3 giugno, più di mille piazze in tutta Italia - informa Salvini - per spiegare, speravamo, quello che facevamo al governo. Evidentemente saremo in mille piazze per spiegare quello che non stiamo facendo per colpa di qualcuno".
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