Si è scagliato contro un agente della polizia penitenziaria e lo ha morso. Protagonista dell'ennesima aggressione ad un agente è il boss Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina e superkiller di Cosa Nostra, autore di centinaia di omicidi. Il boss che sta scontando una pena di 28 anni, ha aggredito ieri con un morso un agente del Gom, il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, che lo stava scortando nella saletta dove avrebbe dovuto assistere in videoconferenza ad un udienza.
Bagarella, imputato del processo sulla trattativa Stato-mafia, a causa del parapiglia seguito all'episodio, ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici, così come l'uomo del nucleo speciale che, assieme ad altri colleghi, lo stava scortando nella saletta del supercarcere di Sassari. Lì il detenuto del clan dei corleonesi, sottoposto al regime duro del 41 bis, avrebbe dovuto assistere a distanza all'udienza del dibattimento, in corso davanti alla seconda sezione della corte d'assise d'appello di Palermo.
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