La guerra dei Borghi sbarca a Le Iene dopo le polemiche scoppiate in Sicilia per la ‘sconfitta’ di Palazzolo nel Siracusano. Polemiche lanciate dal sindaco ma anche dall’assessore regionale al turismo, Manlio Messina, che non ha risparmiato attacchi alle scelte fatte.
“Ho subito minacce, ho paura della Sicilia. Il cannolo? Non mi piace perché sembra una canna mozza”. Sono le parole del critico d’arte Philippe Daverio rilasciate a Le Iene in merito alle polemiche sollevate dopo la vittoria del comune di Bobbio, in Emilia Romagna, a scapito di Palazzolo, nel Siracusano, alla trasmissione il Borgo dei Borghi.
Determinate è stato il parere della giuria tecnica, presieduta proprio di Daverio, che ha ribaltato il giudizio espresso nel televoto dal pubblico.
A scatenare la protesta del sindaco di Palazzolo è stata la circostanza che il critico d’arte è cittadino onorario di Bobbio. E’ stata anche presentata un’interrogazione parlamentare dal deputato di Italia Viva Michele Anzaldi. Daverio, nell’intervista rilasciata alla “iena” Ismaele La Vardera ha usato toni durissimi verso la Sicilia, respingendo anche la provocazione del sindaco di Palazzolo di volergli concedere la cittadinanza onoraria.
“Porterò in tribunale – ha detto Daverio – il sindaco di Palazzolo ed il deputato. Non amo la Sicilia, non me ne frega nulla. Non voglio andare in Sicilia, sono spaventato, io ho paura. Il tono usato in questa vicenda è di minaccia che fa parte della tradizione siciliana”.
Sui social i siciliani si sono scatenati fin dalla notte contro Daverio accusato di aver valutato partendo da un pregiudizio e ricordando che in Sicilia Daverio ha perfino lavorato ottenendo compensi importanti come in occasione del Festino di Santa Rosalia del 2010 quando è stato chiamato a fare da Direttore Artistico. Inutile precisare che anche in quella occasione non sono mancate le polemiche roventi prima, durante e dopo la manifestazione.
Magistro contro Daverio: “Che vergogna, da lui gravi affermazioni razziste, non può essere definito professore”
“Non entro nel merito del palese conflitto d’interesse che il giurato Daverio ha per il giudizio finale del Borgo dei borghi. La faccenda più preoccupante riguarda le sue affermazioni contro la Sicilia, dispregiative sia per la Sicilia che per i siciliani, denotando un chiaro pregiudizio fortunatamente superato dalle nuove generazioni. Mi chiedo se il Signor Daverio – perché definirlo professore dopo tali gravi affermazioni offenderebbe la cultura della mia Terra – abbia studiato la storia del Regno delle Due Sicilie, o se conosce la storia di Federico II, dei Fenici, di Pirandello, di mille altri artisti e anche padri costituenti. Diffido da questo atteggiamento e parole che ledono la maggioranza dei siciliani che si sono sentiti attaccati da un signor ‘Nulla’ che tale si è dimostrato con scarso rispetto civico e storico”. Così in una nota il Presidente dell’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane, Alessandro Magistro.
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