"Il Governo Nazionale da oltre un anno si occupa quasi esclusivamente del presunto problema dei migranti, con azioni di contrasto anche economicamente onerose che riguardano, alla fine, alcune ONG e poche centinaia di migranti, distraendo in tal modo l'attenzione dai problemi reali del Paese, soprattutto del sud, che non vengono né affrontati, né risolti." Lo dichiara Nadia Spallitta avvocato cassazionista ed esponente di Europa Verde.
"Non esistono reali misure di contrasto alla disoccupazione - spiega - , che raggiunge percentuali elevatissime, in special modo fra i giovani. Mentre si accentua il fenomeno migratorio inverso: i ragazzi e interi gruppi familiari si allontanano dalla Sicilia, che si svuota e invecchia. Il tasso di natalità, infatti, è pari a zero. E il Governo non pensa minimamente ad avviare incentivi efficaci alle giovani coppie, alle famiglie e soprattutto alla piccola imprenditoria, che continua ad essere tartassata da una pressione fiscale inaudita."
"Al di là dei tanti proclami - continua la Spallitta - , nulla di concreto è stato fatto. E la pressione fiscale sta congelando ed impedisce qualsiasi forma di sviluppo e di progresso economico. Non è un caso che il nostro reddito pro capite sia tra i più bassi d'Europa. Ugualmente grave è la situazione dell'istruzione, della quale questo Governo non si occupa. La Sicilia si caratterizza per essere tra le ultime d'Europa per alfabetizzazione, fra le prime per evasione scolastica e le nostre università risultano spesso agli ultimi posti delle classifiche rispetto alla qualità e tipologia dei servizi offerti."
"I territori, i comuni, sono abbandonati, dilaga il fenomeno dell'abusivismo edilizio, con i connessi rischi idrogeologici e che deturpa le bellezze isolane e le rende meno appetibili al turismo. A questo - spiega la Spallitta - si aggiunga la mancanza di servizi e infrastrutture. Penso da un lato alla drammatica situazione dei nostri ospedali e agli inaccettabili e costosi viaggi della speranza verso il nord, dall'altro la mobilità che in Sicilia sembra ferma agli anni '50. Della viabilità, elemento indispensabile per un'economia veloce, non si occupa nessuno. Non registro stanziamenti ed interventi, capaci di garantire collegamenti efficienti fra le diverse città dell'isola. Anche il sociale, gli anziani, i disabili, sono sostanzialmente abbandonati. E nessun concreto intervento è stato ad oggi realizzato per garantire i soggetti più deboli del nostro ordinamento."
In questo contesto - conclude l'avvocato Spallitta - si inserisce, tra l'altro, la paradossale proposta delle autonomie differenziali, che priverebbe la Sicilia delle già scarse risorse che lo Stato ancora eroga per servizi essenziali. Infine che dire dell' emergenza climatica in relazione alla quale il Governo sembra avere un illogico atteggiamento negazionista pur in presenza di evidenti effetti dei mutamenti climatici , gia' in atto , e dei conseguenti rischi per l' intera societa'. Sono questi i problemi reali del Paese, che dovrebbero essere ai primi posti di un'agenda politica che voglia veramente risanare l'economia locale e nazionale. La continua e martellante attenzione ai migranti (senza perseguire peraltro accordi internazionali o europei) sostanzialmente non può che preoccupare sulla effettiva capacità o volontà di questo Governo di ridare dignità ad un popolo, che passa attraverso l'attuazione del diritto al lavoro, la garanzia dell'istruzione per tutti la tutela dell'ambiente e dei diritti fondamentali."
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