Il prete si rifiuta di dargli i soldi dell’elemosina e lui, per tutta risposta, gli incendia la chiesa. È accaduto a Palermo, dove la Polizia di Stato ha arrestato Roberto Cilona, 44 anni, per resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Dopo la chiamata al 113, all’arrivo dei poliziotti, il prelato ha raccontato di essere stato, nel tempo, più volte importunato da un uomo che stavolta, munito di alcool e accendino, aveva tentato di dar fuoco al portone della Chiesa.
Il prete ha parlato di persistenti richieste di sostegno economico da parte dell’uomo, già assolte in passato, ma non più sostenibili perché reiterate nel tempo.
Proprio a causa dell’ennesimo rifiuto il malintenzionato era diventato violento tanto da portare il parroco a denunciarne la condotta.
Tale denuncia ha fatto scattare la sua ira che lo ha portato a tentare di dar fuoco al portone della Chiesa. Solo grazie alle urla di alcuni astanti e al mancato funzionamento dell’accendino si è evitato il peggio.
Gli agenti si sono messi sulle tracce dell’uomo e lo hanno intercettato in via Imera. Cilona, però, si è scagliato violentemente contro di loro, tentando di colpirli con calci e pugni, proseguendo la sua condotta anche dopo essere stato messo bloccato e ammanettato.
Il magistrato di turno ha disposto che l’uomo fosse accompagnato presso un ospedale cittadino per verificarne le condizioni psichiche, che i medici hanno definito normali, ma continuando la sua condotta violenta, gli agenti lo hanno condotto in Questura, dove il suo arresto è stato convalidato ed è stato tradotto al carcere dei Pagliarelli.
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