Via libera all’operazione navale contro i trafficanti di essere umani nel Mediterraneo. A deciderlo sono stati i ministri degli Esteri dell’Unione europea riuniti a Lussemburgo. Obiettivo della missione, denominata “Eunavfor Med”, è di «identificare, catturare e neutralizzare le imbarcazioni e di rendere disponibili gli strumenti usati o sospettati di essere usati dagli scafisti».
«L’Ue - ha commentato da Lussemburgo l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, Federica Mogherini - non ha mai preso così seriamente il tema dell’immigrazione come sta facendo adesso. Con questa operazione, colpiamo il business model di quelli che beneficiano della miseria dei migranti. Ma questa è solo parte di una strategia più ampia, che comprende la cooperazione con i nostri partner in Africa».
Il quartier generale dell’operazione sarà a Roma, nella sede del Comando operativo interforze. Il presidente del Comitato militare dell’Ue, il generale Patrick de Rousiers, ha spiegato che la prima fase della missione avverrà fuori dalle acque territoriali libiche.
All’operazione dovrebbero partecipare 12 Paesi Ue e circa un migliaio di uomini. La prima fase, il cui inizio è previsto nei prossimi giorni, prevede la sorveglianza e la raccolta di informazioni sulle reti criminali, con l’obiettivo di sequestrare e neutralizzare i barconi usati dagli scafisti anche in acque territoriali libiche, oltre che di arrestare i trafficanti. Ma per questo sarà necessaria una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che dovrà circoscrivere i limiti del mandato della missione, ed il consenso degli Stati interessati, quindi la Libia.
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