Nessun passo avanti, ma solo passi indietro. Quasi tre chilometri di costa siciliana sono più inquinati rispetto all’anno scorso, numeri che fanno compiere alla Sicilia il cosiddetto passo del gambero. I cartelli con il divieto di balneazione saranno posizionati su oltre 44 chilometri di spiagge e scogliere dell’isola.
Palermo la peggiore, indosserà ancora una volta la maglia nera: dove due nuovi tratti si aggiungono alla lista degli anni dietro e come di consueto la zona sud non trova una rinascita. Inquinamento, spiagge non bonificate, plastica in acqua: l’assessorato alla sanità ha stilato la mappa del mare off limits e il quadro è davvero desolante, i margini di miglioramento rispetto all’anno scorso si registrano solamente in alcune parti di territorio.
A Palermo divieto di balneazione nella zona nord come Barcarello, Sferracavallo e Vergine maria e ovviamente niente bagno nella costa sud, ovvero alla Bandita.
Nella classifica del mare inquinato al secondo posto c’è Messina con quasi dieci chilometri, seguita da Siracusa (4 chilometri) e poi Catania (3 chilometri). Meno peggio Trapani che ha avuto miglioramenti rispetto all’anno scorso.
Insomma la Sicilia è la terra baciata dal mare, un mare però da preservare e soprattutto rispettare.
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