Una bella notizia e che riempie il cuore di gioia. Hafiza, la donna incinta positiva al covid che era in coma, si è finalmente svegliata. Con gli occhi ha cercato la bambina che ha dato alla vita, quando era in coma. Non l’ha trovata. "Sta bene, tranquilla. Vi vedrete presto", la rassicurano medici e infermieri della Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia-Cervello.
Il destino ha voluto che, mentre la donna di 34 anni bengalese positiva al coronavirus si svegliava, la piccola venisse trasferita al Bambin Gesù di Taormina per un problema congenito al cuore.
La donna era partita a fine maggio da Londra, dove si trovava per lavoro. Dopo uno scalo a Roma era arrivato a Palermo, città in cui è residente, insieme con i parenti. Dopo poco, Hafiza, in stato di gravidanza avanzato, si è sentita male: febbre, problemi di respirazione. I familiari si sono allarmati e hanno chiamato i soccorsi: la situazione era gravissima.
"Dopo il parto alla trentesima settimana di gestazione - racconta il primario Renda - abbiamo potuto dedicarci di più alla madre. Le abbiamo fatto la tracheotomia, le condizioni respiratorie sono migliorate".
È ancora in terapia intensiva, ma i medici stanno avviando le richieste per trasferirla in un centro di riabilitazione respiratoria.
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