"Ieri alla Camera c'è stato un fallimento davvero impressionante sulla proposta di riforma elettorale condivisa dai 5 principali partiti”. Lo ha detto Matteo Renzi in diretta Facebook.
“Visto l'appello del capo dello Stato - aggiunge - abbiamo deciso di fare di tutto per provare a fare un accordo sulla legge elettorale, di tutto, perché accettare il proporzionale tedesco era per noi un sacrificio. Aver accettato quel punto di accordo è stato un fatto giusto, il Pd aveva il dovere di stare nell'accordo e abbiamo fatto bene".
“I cinque stelle sono semplicemente inaffidabili per definizione. Sono inaffidabili come successo già su una dozzina di provvedimenti'', ha poi aggiunto l'ex premier sottolineando che proprio "i 5 Stelle sono i responsabili del fallimento della legge elettorale. Hanno approvato un emendamento", quello Biancofiore, “respinto in Commissione. Chi ha preso in giro gli italiani, ha un nome e cognome, si chiama Beppe Grillo". Ma noi "non accetteremo provocazioni. Non faremo falli di reazione".
"La soglia di sbarramento non mi hai mai tolto il sonno. Una legge c'è, con soglia al 3 e all'8%. La legge c'è, ha bisogno di alcuni accorgimenti tecnici, secondo l'opinione dei più. Noi dobbiamo fare tutto, tranne che un errore: il fallo di reazione. Non metteremo il dito negli occhi di nessuno. Se ci sono le condizioni per fare una bella legge elettorale con Fi e M5S lo vedremo nei prossimi giorni. Ma non sono particolarmente ottimista”, ha detto ancora Renzi.
Quanto al governo Gentiloni "avanti tutta". "Pieno sostegno a questo esecutivo, che in queste ore sta lavorando alle questioni del Paese. Su questo, non accettiamo provocazioni. Nessuno di noi vuole un decreto” ha assicurato l'ex premier.
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