Tentato omicidio aggravato da futili motivi. Con questa accusa è stato arrestato Antonino Paratore, messinese di 57 anni, volto noto alle forze del'ordine per i suoi precedenti per droga.
I fatti risalgono allo scorso 29 maggio quando, dopo una segnalazione da parte dei sanitari del 118 alla sala operativa della questura in merito a un ferito, gli agenti si sono recati presso l’abitazione di un 35enne che presentava numerose ferite da arma da taglio.
Dalle prime informazioni assunte i poliziotti sono riusciti a ricostruire la vicenda. L’uomo era stato aggredito da uno sconosciuto mentre percorreva la via Palermo a bordo della propria auto. Paratore, per futili motivi legati a un parcheggio, non aveva esitato ad aggredire violentemente il 35enne prima con calci e pugni e poi sferrandogli contro diversi fendenti con un oggetto acuminato, riducendolo in fin di vita. La vittima, a causa delle gravi ferite riportate, è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’addome.
Le immediate indagini avviate dagli investigatori della Squadra Mobile, coadiuvati dai colleghi delle Volanti e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Francesco Massara, hanno permesso di risalire al responsabile, grazie anche alle dichiarazioni raccolte accuratamente da testimoni e riscontrate dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza posizionati nella zona, che hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione.
A seguito dell’ordinanza di custodia cautela in carcere emessa dal gip di Messina, Maria Vermiglio, Antonino Paratore è stato arrestato stamane e dovrà rispondere di lesioni personali aggravate.
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