"Quirinale: in mezzo alla quintessenza dei resti della storia d'Italia si aggira il sindaco di Roma capitale. In 'mezzo' a pacche sulle spalle, discorsini di sottocchio, puntini sulle i vietati oppure troppi, pancette tonde al mercato nel tempio della democrazia. Dove, pacatamente svenduta la sovranità, restano espressioni sempre più vuote e disorientanti.
Virginia Raggi non è ignorata complottisticamente, ma invisibile: come i cittadini a questo potere sempre più inconsapevole delle sue responsabilità". Sul suo blog Beppe Grillo pubblica un breve video sulla cerimonia di ieri al Colle per lo scambio di auguri natalizi dove si vede Virginia Raggi sostanzialmente ignorata dai presenti. Solo il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta stringono la mano al sindaco di Roma.
Grillo titola il 'girato' 'Un cittadino al di sotto di ogni sovranità' e denuncia: "Virginia sta lì... in mezzo a quei monelli invecchiati male che la fissano per un attimo, come un barbone alla prima della Scala...". Il leader di M5S attacca: ''Un potere irresponsabile non può organizzare dei veri complotti ma sopravvivere soltanto a se stesso. Come tanti pezzi di un grosso verme che non si vede il culo da una vita intera, un verme solitario, che abita la pancia di questo Paese sempre con gli stessi segmenti: Napolitano and Sons, pallidi -sebbene straviziati nel resort di Montecitorio- e ciechi ai cittadini che neppure si sognano di rappresentare o sognare".
"Un nugolo di parassiti -attacca- che aspetta un treno di regalie prenatalizie, lei sembra quello che immagino nei miei incubi peggiori: non essere visto". Grillo tuona:''Non puoi mica andare tutti i giorni dal concessionario travestito da cliente della Lamborghini per avere l'impressione di essere ascoltato! Ma cosa deve fare un cittadino al di sotto di ogni sovranità?!?! Lasciarsi deridere da dei deretani? No Olimpiadi No Happy Hours? Come funziona questa democrazia di soffitta? Funziona così, come la vedete, se ti ci ha mandato il popolo sei Truman: ti guardano sperando che ti faccia male".
"I Malagò -avverte- sono i filosofi di quella nebbia umana nella quale si sentirebbe disperso pure Cristoforo Colombo. Virginia sta lì... in mezzo a quei monelli invecchiati male che la fissano per un attimo, come un barbone alla prima della Scala: "oh poverina... meglio a lei che a me". Fosse soltanto per lei mi limiterei a considerarlo un episodio di maleducazione collettiva: purtroppo è la fotografia esatta di come la casta vede i cittadini".
Fonte: Tribuna politica web - Media Partner Palermomania.it
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