Il governo Meloni apre alla possibilità di rimettere mano ad alcune norme inserite in manovra 2013 ma non convince Cgil e Uil che confermano gli scioperi regionali proclamati nei giorni scorsi contro la legge di stabilità; così il 12 incroceranno le braccia i lavoratori della Calabria, il 13 sarà la volta della Sicilia e dell’Umbria, la Puglia sciopererà giovedì 14 dicembre mentre giovedì incroceranno le braccia i lavoratori di Abruzzo, Marche e Piemonte e venerdì 16 dicembre si fermeranno tutte le altre regioni dall'Alto Adige al Lazio.
Fumata nera dunque per Cgil e Uil al secondo round tra governo e sindacati sulla manovra. Soddisfatta invece la Cisl di Luigi Sbarra, che già aveva ricusato lo sciopero proclamato dai sindacati cugini, sulla ''grande disponibilità a modificare la manovra", arrivata dal premier. Annotazione positiva anche dall'Ugl: "Il momento è difficile e non è l'ora della piazza ma del dialogo'', ha spiegato il segretario Paolo Capone.
Fonte: Adnkronos
Fonte Immagine: Governo
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