La sala convegni dell’Eolian Hotel di Milazzo ha ospitato un incontro del Partito Socialista Italiano a sostegno della candidatura al Consiglio comunale mamertino di Barbara La Rosa, capolista del Psi e responsabile nazionale del partito per il Terzo Settore, e del candidato sindaco della coalizione Udc-Psi- lista civica “Fai partire il cambiamento”, dott. Carmelo Formica. Il dibattito, moderato dalla stessa La Rosa, ha visto la partecipazione del sen. Riccardo Nencini, segretario nazionale Psi e vice-ministro delle Infrastrutture del governo Renzi, del segretario provinciale prof. Maurizio Ballistreri, del responsabile Psi di Barcellona P.G. Amedeo Gitto, e dello stesso Carmelo Formica. Barbara La Rosa ha rivendicato con orgoglio la scelta di ritirare la propria candidatura a sindaco per dare l’appoggio del Psi al progetto innovativo del dott. Formica, decisione, come ha tenuto a sottolineare, che non è stata dettata dai vertici nazionali del partito, i quali «non ci hanno mai detto con chi dovessimo fare accordi o alleanze», a differenza di altre realtà dove è prevalsa invece la linea del patto federativo Psi-Pd.
Ponendo successivamente l’accento sull’importanza strategica della collaborazione con Nencini, dunque sull’esistenza di un canale attraverso cui le istanze riguardanti il territorio milazzese possono facilmente raggiungere le sedi istituzionali della Capitale.
Per replicare a chi l’aveva criticata per l’alleanza con l’Udc, La Rosa ha affermato: «Per fare una politica nuova era necessario formare una squadra. Carmelo Formica è una persona speciale, con lui parliamo di programmi e di progetti di cambiamento. Noi guardiamo prima di tutto alle persone». Non ha mancato infine di ricordare la figura e l’esempio del giudice Giovanni Falcone, di cui ricorreva l’anniversario della scomparsa.
Il vice-ministro Nencini, ripercorrendo con il racconto le battaglie parlamentari che lo hanno visto schierato in prima linea assieme a Barbara La Rosa in difesa di fondamentali princìpi di civiltà giuridica – in particolare, l’iter riguardante la legge sull’omicidio stradale - ha ricordato che proprio l’impegno e la tenacia di Barbara, unitamente alle sue competenze, hanno consentito di raggiungere l’importante obiettivo dell’approvazione di questa legge, che ha permesso di colmare un vulnus normativo intollerabile in un Paese civile. Non sono mancate, da parte dell’esponente governativo, considerazioni negative sullo stato delle infrastrutture siciliane, seguite però dal rassicurante annuncio che recentemente cospicui finanziamenti sono stati sbloccati dall’esecutivo nazionale per far fronte alle carenze infrastrutturali dell’Isola, in particolare per potenziare i collegamenti tra porto e città in determinate aree, così come tra città e aeroporti, e per creare un’interfaccia tra i porti siciliani, incluso quello di Messina, e il porto calabrese di Gioia Tauro. Nencini ha invitato inoltre i cittadini-elettori a riporre la loro fiducia in chi, mettendoci la faccia, con discorsi semplici e poche promesse, indica le priorità su cui bisogna intervenire, «perché – è il messaggio del vice-ministro – in un periodo di crisi e di ‘spending review’ non ci sono soldi per tutti gli obiettivi, non si possono finanziare troppi progetti. Se un candidato agisce in questo modo – ha proseguito – è più facile che i cittadini, incontrandolo al bar, gli offrano un caffè». Per concludere: «Noi da Roma una mano la daremo, ma servono buone Amministrazioni che siano in grado di prendere i finanziamenti. Abbiamo affidato a volti nuovi il compito di offrire ai cittadini una reale possibilità di cambiamento».
La parola è passata al segretario Ballistreri, che ha esordito: «Il popolo è tornato in scena. C’è bisogno di socialismo in questo territorio, dove avanza la politica oligarchica della ‘democratura’ (democrazia più dittatura). Noi – ha aggiunto - scendiamo in campo con uomini e donne che sono in grado di fare proposte concrete per lo sviluppo del territorio, partendo dall’hinterland milazzese». Dopo aver definito “querula e strumentale” la polemica che ha fatto seguito all’alleanza tra Psi e Udc a Milazzo, Ballistreri ha ribadito la necessità di convogliare le risorse su progetti concreti, a maggior ragione in un in un contesto – come quello in cui ci troviamo – caratterizzato da una scarsa reperibilità di finanziamenti a causa di una forte crisi europea, che vede la Grecia sull’orlo del default. Definendosi contrario alla realizzazione di nuovi aeroporti in Sicilia, con l’auspicio che si possa investire in strade e ferrovie, il segretario provinciale ha concluso dicendo che «bisogna valorizzare l’industria della cultura e dare ai giovani prospettive di lavoro che valorizzino le loro capacità» e anche «abbattere il notabilato per restituire ai cittadini la titolarità politica dei diritti, con un’azione riformistica dal basso, gradualista e socialista. Questa è la sfida socialista».
Amedeo Gitto, trattando delle vicende politiche barcellonesi, ha criticato severamente l’atteggiamento trasformistico di una certa classe politica, che determina la delusione e l’astensionismo dei cittadini, perché «non si seguono logiche programmatiche bensì altri tipi di logiche, lontane dai problemi della gente». Esprimendo anche netta contrarietà all’idea di realizzare un aeroporto tra Barcellona P.G. e Milazzo: «Un rilancio dell’economia – ha detto - può avvenire soltanto attraverso la creazione dei collegamenti».
Le battute finali sono state affidate al candidato sindaco di Milazzo, dott. Carmelo Formica, che ha affrontato il tema della politica lontana dai valori e dai bisogni del cittadino e chiusa nel Palazzo. «Io - ha spiegato - sono un candidato sindaco per strada, vicino alle esigenze delle persone. Alle volte mi sento come un rivoluzionario francese». Per aggiungere: «L’etica e la morale, assieme al concetto di libertà, che viene spesso confuso con quello di libertinaggio, sono i valori cardine della vita, e devono pertanto superare gli steccati della politica». «L’idea di candidarmi – ha concluso – è nata discutendo con un gruppo di amici, i quali hanno creduto nel mio impegno per il sociale e per far rinascere la nostra piccola comunità. Credo nella progettualità della nostra coalizione: ci confrontiamo ed elaboriamo insieme le soluzioni. Per me l’io è sempre un noi, è la squadra che va avanti e si arricchisce del rapporto con i cittadini. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti».
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