Aumentano i controlli antiterrorismo anche in Sicilia e quindi a Palermo. Blocchi in cemento, furgoni della polizia messi di traverso, ma anche strade sguarnite e piazze a rischio: nelle città siciliane si prova ad aumentare la sicurezza con misure antiterrorismo, ma restano luoghi meno sicuri o che è comunque difficile rendere inaccessibili ai malintenzionati. E nella maggior parte dei casi le misure di sicurezza non sono permanenti ma vengono adottate soltanto in particolari occasioni in cui sono previste elevate concentrazioni di persone. A Palermo sono stati collocati in corso Vittorio Emanuele vicino alla Cattedrale e ai Quattro Canti alcuni blocchi in cemento. Sono sistemati a distanza ravvicinata l’uno dall’altro per impedire che un mezzo pesante possa lanciarsi a tutta velocità contro i pedoni.
"Già da mesi a Palermo sono in atto misure di prevenzione legate alla sicurezza pubblica, sperimentate con successo durante le tante manifestazioni pubbliche che hanno portato in città decine se non centinaia di migliaia di persone o che hanno coinvolto personalità internazionali. Misure che progressivamente stanno divenendo forme permanenti di tutela della sicurezza in quelle aree che sono tornate ad essere cuore pulsante della vita e della attrattività turistica di Palermo. Sono misure frutto della grande professionalità e sensibilità che contraddistinguono il lavoro delle Forze e delle Istituzioni preposte alla sicurezza, con la collaborazione del Comune e sotto il coordinamento del Prefetto, con il quale in queste ore siamo stati in contatto costante in vista della riunione odierna" Lo dichiara il sindaco Leoluca Orlando in vista della riunione di oggi del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza, cui parteciperà in rappresentanza del Comune l'assessore Gaspare Nicotri.
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