“Qualcuno, purtroppo, ha deciso di strumentalizzarmi”. Inizia così il post pubblicato su Facebook dal componente dello staff della comunicazione del Movimento 5 Stelle alla Camera Andrea Cottone, protagonista di un audio in cui, con alcuni deputati pentastellati, ripercorre la storia del candidato sindaco di Palermo Ugo Forello all’interno dell’associazione antiracket Addiopizzo, avanzando alcune perplessità. “Sta circolando un audio registrato nell’ambito di una riunione riservata avvenuta circa un anno fa all’interno della Camera dei Deputati, tra il sottoscritto, al quale era stato richiesto da alcuni deputati di raccogliere informazioni, e gli stessi deputati – scrive Cottone -. Tengo, pertanto, a precisare che si trattava di un’analisi necessariamente preliminare e parziale, contenente dati, notizie o valutazioni sommarie non supportate da specifica documentazione”. Il giornalista quindi osserva: “Dispiace dunque, oggi più che mai, per la diffusione di un audio di natura altamente riservata e in alcun modo destinato alla divulgazione che non solo lede la mia privacy ma rappresenta anche una grave violazione della natura e della riservatezza dell’incarico all’epoca conferitomi nonché, eventualmente, della inviolabilità del domicilio stesso della Camera dei Deputati”. Cottone, che ha annunciato di aver denunciato l’accaduto alle autorità competenti al fine di rilevare eventuali responsabilità, ha poi espresso le proprie scuse nei confronti del Comitato Addiopizzo e con Ugo Forello “nei confronti dei quali – ha scritto -, in quella sede, non si sono mai volute formulare accuse di alcun tipo né, tantomeno, esprimere alcun intento diffamatorio. E’ noto, infatti, come l’esperienza di Addiopizzo abbia negli anni contribuito al progresso della città di Palermo e meriti, pertanto, tutto il più profondo rispetto”.
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