Le cronache, gli editoriali, i commenti impazzano sui giornali nella ricerca di capire quale sarà effettivamente il programma del nuovo governatore della Sicilia Nello Musumeci: il suo slogan elettorale annunciava che la Sicilia “Diventerà bellissima” puntando sul sentimento più puro dei siciliani che considerano da sempre l’Isola la più bella del mondo. Ma bellissima, secondo Musumeci, in che cosa? Bellissima turisticamente, o per i suoi monumenti e tradizione culturale, oppure nel suo vivere civile, economico, sociale e politico? a quale bellissima si riferisce, fuori dalle logiche di partito?
Bisognerà chiederlo alla squadra di governo come vogliono realizzare la Sicilia bellissima, considerando dubbi e perplessità sul nuovo e difficile cammino della politica amministrativa regionale.
Con Musumeci, in squadra vi sono nomi importanti, come quello di Vittorio Sgarbi, critico d’arte, e di Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università d Palermo e già assessore al tempo del governo Cuffaro e di tanti altri capaci di dire la loro. Ma Sgarbi che ruolo potrà avere per rendere bellissima la Sicilia? Quello del recupero delle opere d’arte e di edifici storici? L’uomo di cultura è anche indicato come amministratore esperto per essere stato sindaco di Salemi, nel Belice, ma basta la breve esperienza di amministratore di un piccolo comune per sostenere l’avventura politico-amministrativa di Musumeci che conta una maggioranza di 36 seggi su 70?
Sono tanti interrogativi da terno al Lotto, che si aggiungono ad un altro: riportare, con un ruolo determinante a Sala d’Ercole, un politico di esperienza, Gianfranco Micciché per due anni assessore del governo Cuffaro: Musumeci tenterà un patto di alleanza con lui, salvo, però, i benestare dell’Assemblea regionale siciliana? Si vedrà come andrà a finire quando sarà formulata la giunta di governo. Intanto, Musumeci un annuncio l’ha fatto nella puntata di “Porta a Porta”: “Voglio cancellare 70 anni di politica siciliana assurda e irrazionale, voglio premiare il merito dei dirigenti regionali e incontrerò il governo nazionale per sapere se vuole approvare tutte le misure del nostro Statuto. Sono un uomo libero e deciso : voglio rendere efficiente la Regione”. Parole nuove? Annunci nuovi di svolta concreta?
A tanto entusiasmo del nuovo presidente della Regione Sicilia fa da eco il rapporto per lo sviluppo del Mezzogiorno (Svimez) 2017 che informa che il Sud è in crescita economica. Altre fonti dicono che però la disoccupazione giovanile resta il male sociale assoluto e che le famiglie impoverite sono costrette a tagliare le spese per gite, assistenza e sanità; il Sud, Sicilia compresa, di questo dato allarmante di cui non se ne parla, nemmeno come punto di partenza degli annunci di Nello Musumeci.
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