Ennesimo blitz al Cardarelli di Napoli e nuovamente sotto inchiesta i camici bianchi. I Nas appena questa mattina si sono recati presso la struttura al fine di acquisire le cartelle e i registri di sala operatoria che illustrano i nomi dei chirurghi e la descrizione degli interventi eseguiti dagli stessi, poiché secondo gli inquirenti alcuni medici avrebbero elargito visite e prestazioni sanitarie nel reparto ospedaliero, utilizzandone illecitamente macchinari e attrezzature diagnostiche.
Si è trattato di un’inchiesta delicata che questa volta, però, non sarebbe il frutto di una denuncia singola. Antonio Del Regno e Gaetano Romano sono i due nomi che spiccano proprio all’interno di questa lista indagati per peculato e falso pubblico: il primo in pensione da meno di cinque mesi e il secondo attuale primario della II Ortopedia al Cardarelli, nonché segretario dell’Anpo, associazione primari ospedalieri.
“Le indagini sono ormai una costante. Ho parlato con il direttore sanitario Franco Paradiso, ma anche lui ignora i motivi del blitz. Lunedì avrò notizie più precise”, sono queste le parole di Patrizia Caputo, commissario dell’azienda ospedaliera.
Ancora nessun chiarimento giunge in merito al Del Regno, che però ha affermato: “Sono in pensione ma ho l'autorizzazione della direzione sanitaria ad andare in sala operatoria. Me lo aveva chiesto il primario perché siamo in due ad aver lasciato l'incarico pubblico, e la situazione era difficile da gestire senza personale. Insomma mi è stato rivolto un invito a dare una mano e io ho accettato con tanto di visto ufficiale. Inorridisco per quanto sta accadendo. Io non opero, vado solo in sala, dò dei consigli e sono di supporto, e perciò non figuro nei registri”.
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