Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati assolti. Così la quinta sezione penale della Cassazione ha annullato la sentenza d’appello bis in merito al processo per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo novembre 2007. Secondo il collegio, presieduto da Gennaro Marasca, gli imputati non hanno commesso il fatto.
I due erano stati condannati in appello, rispettivamente, a 25 anni di reclusione il ragazzo e a 28 anni e sei mesi l’americana.
Prima che i giudici entrassero in camera di consiglio c'era stata l'arringa dell'avvocato Luca Maori, che insieme a Giulia Bongiorno ha difeso Raffaele Sollecito.
«Il coltello e il gancetto sono le tessere fondamentali di questa vicenda, se cadono queste tessere cade tutto - aveva detto il penalista -. La Corte di assise di appello di Firenze screditando la perizia fatta nel primo giudizio di secondo grado ha riesumato la consulenza genetica della polizia che rappresenterebbe un forte indizio di colpevolezza da unire ad altri anche se non costituisce una prova scientifica certa».
«Le ho appena comunicato la sentenza di assoluzione definitiva. Ovviamente lei è felice. Finalmente l'errore è stato emendato dalla Corte di Cassazione. È un importante riconoscimento per la giustizia», ha commentato Carlo Dalla Vedova, difensore di Amanda Knox, che ha atteso la sentenza da Seattle.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti