Giorno di interrogatori di garanzia per i principali indagati dell’operazione Mare Monstrum. Il primo ad essere sentito dagli inquirenti sarà Ettore Morace, l’armatore dell’ex Ustica Lines, da cui è nata la Liberty Lines, monopolista dei collegamenti con le isole minori della Sicilia.
Un’inchiesta che fa tremare la politica da Trapani a Palermo fino a Roma e che ha visto coinvolti, tra gli altri, anche il presidente della Regione Rosario Crocetta e il sottosegretario ai Trasporti Simona Vicari, quest’ultima unica a dimettersi. Adesso è tempo di ascoltare Morace, forse unico depositario della verità, che può far luce su come stanno davvero le cose.
Il “grande costruttore” avrebbe acquistato i favori della politica con cospicui regali, come due Rolex, e sarebbe molto vicino a Girolamo Fazio, ex sindaco di Trapani, attualmente deputato regionale e nuovamente in corsa per la poltrona di sindaco, che si trova ai domiciliari sempre per questa inchiesta.
Morace, inoltre, avrebbe ottenuto, utilizzando il vecchio sistema delle stime gonfiate, fondi regionali che non gli spettavano e uno sconto sull’Iva, grazie a un emendamento alla Legge di Stabilità, che gli avrebbe fatto risparmiare un milione e mezzo.
Intanto la giunta per le autorizzazioni a procedere dovrà decidere se concedere alla Procura di Palermo di utilizzare le intercettazioni fra Morace e il Sottosegretario Vicari, che adesso chiede alla giunta delle autorizzazioni per dire sì all’uso di quelle intercettazioni.
Intanto, prosegue la campagna elettorale a Trapani, nonostante l’arresto di Fazio, e della "proposta di misura di prevenzione per obbligo di soggiorno nel comune di residenza, da discutere nel prossimo mese di luglio", nei confronti dell‘altro contendente per la poltrona di sindaco, Antonio D’Alì, anche lui intenzionato a proseguire nella corsa.
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