Non è in corso alcuna trattativa né pubblica né segreta con l’Europa e neppure alcun piano taglia debito. A riferirlo sono fonti di Palazzo Chigi a proposito della presunta trattativa per ottenere uno “sconto” nel 2015 rispetto all’applicazione dei parametri europei: una trattativa che aiuterebbe il Paese se non raggiungesse l’obiettivo del pareggio di bilancio.
Niente accordi, quindi, che porterebbero oltre quattro miliardi all’Italia permettendo di escludere una manovra correttiva a settembre. “L’Italia - sottolineano le stesse fonti - farà la sua parte come più volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3% senza aumentare la pressione fiscale. Non esiste - ribadisce Palazzo Chigi - un problema Italia in Europa: esiste un problema dell’Eurozona che l’Italia contribuirà ad affrontare”.
In merito al tavolo segreto di trattative ieri era già arrivato il no comment dell’Ue: “Non commentiamo questa congettura. Lo stato delle finanze pubbliche sarà analizzato in autunno”, aveva detto Simon O’Connor, portavoce del commissario Ue per gli Affari economici.
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