Arriva a Palermo, in via Houel 24, il primo sportello legale per le vittime di cyberbullismo. Il progetto nasce dall’idea dell’associazione Made 3.0, con gli avvocati Dario Coglitore, Claudio Ruggieri e Giovanni Parisi, ed è rivolto sia a maggiorenni che ai minorenni, accompagnati da un maggiorenne che esercita la patria podestà.
I legali offriranno assistenza gratuita, mediante l’accesso al patrocinio a spese dello Stato, per tutte le vittime di cyberbullismo, con un reddito inferiore al tetto massimo previsto dalla legge. Per i più abbienti, invece, saranno applicati i minimi tariffari.
"Il cyberbullismo – afferma Cetty Mannino, referente dell’associazione Made 3.0 - è un fenomeno che non colpisce soltanto la vittima ma anche la famiglia. L’adolescente o l’adulto bullizzato spesso si chiude nel proprio silenzio e questo comporta una sofferenza maggiore ed estesa anche alle persone vicine. Lo sportello legale vuole essere un supporto e uno stimolo per denunciare”.
“Durante il primo consulto – spiegano gli avvocati Coglitore e Ruggieri del foro di Palermo- faremo un’analisi approfondita del caso e verificheremo se effettivamente sussistono i presupposti per avviare un’azione legale per l’illecito civile, penale o congiunto, oppure agire in via cautelare e d’urgenza, ad esempio per ottenere la rimozione dei contenuti offensivi”.
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