Raciti si è presentato alla direzione regionale del Pd e ha confermato di voler dimettersi. Ma la strada per la successione al vertice della segreteria dei Dem è lunga. Raciti ha dichiarato all’inizio del dibattito che il suo mandato “è politicamente concluso” ma che le sue dimissioni saranno formalizzate solo quando si avrà chiaro “quale futuro si intende dare al Pd siciliano”.
Da qui due proposte: “Accettare la richiesta dei renziani di convocare l’assemblea regionale”, scenario che inevitabilmente favorirebbe lo scontro fra le correnti, oppure “accompagnare il partito al congresso con una gestione collegiale” in cui entrerebbero il segretario regionale, i segretari provinciali, il presidente dell’assemblea e della direzione.
Intanto vanno registrate le tante assenze dei renziani alla direzione, a cominciare da quella di Davide Faraone, e la presenza massiccia dei Partigiani, il correntone trasversale formato da molti dei del più giovani intorno ad Antonio Rubino.
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