Rivoluzione in casa Rai. Per la prima volta verranno messi online gli stipendi dei dirigenti che superano i 200mila euro e tutti i dettagli sui criteri con cui viene reclutato il personale, compresi quelli per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni.
La Rai diventa, quindi, una "casa di vetro" e il cittadino che paga il canone potrà capire meglio come funziona la televisione pubblica e sapere come vengono spesi parte dei 500 milioni di maggior gettito, secondo la stima dell'Agenzia delle Entrate, che arriveranno alla Rai grazie al canone associato alla bolletta elettrica.
Dagospia e il Fatto Quotidiano, intanto, hanno anticipato alcune cifre relative agli stipendi Rai sollevando le prime polemiche.
Ecco i nomi e le cifre riportate dal sito di Roberto D’Agostino: Campo Dall’Orto (circa 600 mila euro), Anna La Rosa, già direttore dei servizi Parlamentari e ora a disposizione del direttore del Tg3 (240 mila euro), Carmen La Sorella (200 mila), il direttore della Comunicazione Giovanni Parapini (250 mila), il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta (270 mila), il presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano (390 mila), il direttore Risorse Televisive Andrea Sassano (220 mila), il direttore del Canone, Marco Zuppi (240 mila), il neodirettore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli (230 mila).
Secondo il Fatto Quotidiano, invece, la presidente della Rai Monica Maggioni avrebbe un cachet di 350mila euro. Daria Bignardi e Ilaria Dallatana, direttrici di Raitre e Raidue, superebberero il tetto dei 200mila. Polemiche anche per i dirigenti ''fermi'', pagati ma non in servizio: Lorenza Lei, in contenzioso con la Rai, prende 240mila euro, Tiziana Ferrario (238mila) e Francesco Pionati (200mila).
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